Scafatese. Cercasi tecnico “giovane, con esperienza e motivato”. No perditempo!

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In attesa dell’incontro con il sindaco che definirà le mosse sul futuro, è iniziata la caccia al tecnico che sarà la base del progetto. Molta discontinuità in questi anni, dal punto di vista della guida tecnica: Macera, Amarante, Contaldo, un via vai ed andirivieni di allenatori. Stavolta però, Cesarano ha l’idee chiare sull’identikit della nuova guida.

Innanzitutto deve essere motivato – “Deve avere la capacità di trasmettere energia alla squadra” – così dice Cesarano. Dai nomi nel mirino, si passa da maestri navigati a giovani rampanti.

Tra i giovani c’è l’amato Angelo Teta, un idillio mai tramontato con la società, che ha conquistato l’eccellenza con il Poggiomarino. Spicca anche la figura di Savio Sarnataro, memorabile la palma di miglior tecnico nel maggio 2017, quando guidava il S. Giorgio. Passiamo poi ai “pezzi da 90”, l’esperienza al servizio. Romantico sarebbe l’ennesimo ritorno a Scafati del professore di Angri, Pasquale Esposito. Suggestiva la pista che porta allo stregone di Eboli, Mario Pietropinto, un matrimonio che anni fa sembrava combinato, poi sfumato. Infine Bruno Mandragora reduce dall’esperienza poco positiva a Campobasso condivisa con l’ex DG canarino, Boninconti. Proprio il team manager di Scafati potrebbe riavvicinarsi alla società.

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