Il Comune ha preso atto che “Sulla scorta delle motivazioni addotte da alcuni dei professionisti successivamente interpellati, l’importo posto a base d’asta, calcolato ai sensi del dettato bando del Ministero dell’Istruzione, e cioè sulla base delle tabelle ministeriali con riferimento alla volumetria dell’immobile, non risulta congruo e remunerativo per espletamento congiunto dello studio di verifica della vulnerabilità sismica e delle prove di laboratorio sui materiali da costruzione”.Il rifiuto in questione riguarda le verifiche sismiche per la scuola materna, gara andata clamorosamente deserta, sette ingegneri hanno rifiutato l’incarico. I primi tre professionisti invitati a formulare offerta per l’affidamento del servizio non presentarono alcuna candidatura. Per il secondo giro, altro quattro inviti a vuoto. Due ingegneri si sono detti non interessati a presentare un’offerta per ‘incarico, ne ad accettarlo, il terzo non ha risposto alle ripetute telefonate, il quarto ha ritenuto basso l’importo di 3.280 euro in relazione alla tipologia di impegno.