Sarno, la Robustelli chiede il campo di passo

41
Advertisement

 Il sistema dei tributi a Sarno necessita di una grande rivisitazione, anche e soprattutto, per adeguarlo alle recenti introduzioni normative nazionali. Spetta ai Comuni tarare il nuovo sistema e, a tal fine, si rende necessario procedere con un’analisi dei fabbisogni. Serve un’amministrazione che abbia sempre più un approccio manageriale così come ho fortemente sostenuto in campagna elettorale. Per applicare correttamente le nuovi disposizioni sui rifiuti è necessario iniziare a lavorare subito affinché si possa giungere all’applicazione di un nuovo metodo tariffario correttamente tarato sul nostro territorio. Se si lavora per tempo, se viene elaborato un modello efficiente, se lo si implementa correttamente e, soprattutto, si attiva un dialogo costante con i contribuenti saremo in grado di parlare di governance del territorio altrimenti resterà un’amministrazione solo burocratica. Solo lavorando in questo modo si preverranno tante inefficienze che hanno portato, solo per citarne qualcuno, allo scandalo dei falsi poveri piuttosto che l’opinabile gestione dello strumento per la rottamazione delle cartelle.”

Così Anna Robustelli, consigliere comunale di opposizione, chiede alla Giunta comunale di Sarno una rivoluzione sul piano dei tributi partendo dal primo metodo tariffario nazionale e alle nuove regole sulla trasparenza.
“Il nuovo provvedimento – spiega – prevede che i consigli comunali, entro l’anno dovranno emettere provvedimenti relativi alla tariffa, e avranno così a disposizione il metodo Arera destinato ad unificare la complessa composizione tariffa e imposte sui rifiuti urbani e assimilati, anche differenziati. Definendo il perimetro della regolazione tariffaria: spazzamento e lavaggio strade, raccolta e trasporto, trattamento recupero e smaltimento, riscossione e rapporto con gli utenti. Servono regole chiare per le tariffe a Sarno, per non parlare dell’efficienza del servizio e la dotazione infrastrutturale”.

Per Anna Robustelli, dunque, bisogna attivarsi celermente: “Troppe cose sono ferme e non va bene questo per la collettività”, ha spiegato. “Adesso diventerà obbligatorio predisporre e pubblicare online la ‘Carta della qualità’ e gli aspetti generali dei servizi e su questo il Comune non deve farsi trovare impreparata. Il metodo Arera, d’altronde, parla chiaro, con gli utenti che dovranno poi ricevere nei documenti di riscossione tutti i dati di sintesi sugli importi addebitati e il calcolo della tariffa, le modalità di pagamento, i recapiti e le procedure per i reclami, le informazioni sulle modalità di erogazione del servizio e sul raggiungimento degli obiettivi ambientali. Inoltre, qualsiasi variazione di rilievo nelle condizioni di erogazione del servizio dovrà essere comunicata agli utenti con un largo preavviso e i soggetti coinvolti nella filiera dovranno dialogare tra loro per trasmettere le informazioni richieste agli utenti.”

Grande focus per la Robustelli sull’ambiente, con l’opposizione che ha chiesto un consiglio proprio sul tema: “Sono stata firmataria unitamente a tutta l’opposizione della richiesta di un Consiglio monotematico sull’ambiente anche se la materia è talmente vasta che un solo consiglio non potrà essere esaustivo per la risoluzione dei problemi. Bisogna partire dalle priorità. Mi farò promotrice della richiesta di una consulta ambientale, suddivisa in ambiti, presieduta da minoranza e maggioranza, da comitati di cittadini, associazioni e da esperti per ciascun ambito. Uno strumento di concertazione territoriale che faccia fronte comune unico, non ammetterò se  o ma. L’ambiente come la tutela della salute pubblica è interesse di tutte le parti e quando dico tutte le parti intendo non solo quelle politiche. Noi sarnesi dobbiamo mobilitarci massivamente, uniti, compatti; uno schieramento umano senza distinzione di colore politico per esigere la mobilitazione di tutta la filiera istituzionale e politica per la risoluzione delle nostre criticità ambientali. Per la tutela ambientale della nostra Sarno, per la salute dei nostri figli chiedo a ognuno di noi di uscire dai propri steccati e di mobilitarci tutti per dare attuazione alle necessarie misure da prendere”.

Advertisement