Sarno, deleghe per tutti, anche al Carnevale e alle processioni

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Arriva il decreto del primo cittadino Giuseppe Canfora che conferisce deleghe settoriali ai consiglieri comunali di maggioranza. Premiati Renzo Bacarelli, Maria Manzo, Maria Bellomo, Michele Ruggiero, Toti Orza e Franco Robustelli. A Renzo Bacarelli le deleghe alla valorizzazione e rilancio delle politiche agricole, alle aree mercatali, alla promozione del Carnevale sarnese, ai rapporti con Comitati e associazioni, ai rapporti istituzionali con le Parrocchie della Diocesi di Sarno. A Maria Bellomo la delega alle Pari Opportunità e allo sportello antiviolenza sulle donne; a Toti Orza le deleghe allo sviluppo dello sport , rapporti con le società e l’utilizzo degli impianti sportivi. A Franco Robustelli delega alle problematiche sanitarie, con particolare riguardo al Presidio Ospedaliero di Sarno. Ed infine, a Michele Ruggiero a delega all’edilizia scolastica. Mai nella storia della città erano state conferite da un sindaco deleghe ai consiglieri comunali cosi specifiche e mirate. Ad intervenire sui compiti assegnati dal primo cittadino, è stato il consigliere “super delegato” Renzo Bacarelli “È la prima volta che viene affidata ad un consigliere comunale la delega all’agricoltura e all’area mercatale, pertanto sarà questa l’ occasione per valorizzare prodotti agricoli tipici dell’agro nocerino sarnese e far in modo di oltrepassare i confini del nostro hinterland promuovendo attività pubbliche che valorizzeranno le nostre prelibatezze locali;- ha esordito Bacarelli- Mi farà promotore di una serrata riqualificazione dell’area mercatale che sarà mio impegno primario. Altra delega che mi è stata concessa è quella di intrattenere rapporti con la Forania sarnese, in quanto è da tutta la vita che partecipo e organizzo attività parrocchiali, Ed inoltre, l’incarico di rinstaurare rapporti col comitato carnevale e con tutti i comitati di quartiere, il quale sarà una vera sfida per riuscire a riportare in auge il nostro Carnevale”. Conclude “Mi pregio particolarmente delle mansioni che mi sono state affidate perché sono certo di poter adempiere a questi compiti con cognizione di causa essendo proprio questi gli ambiti in cui da sempre ho lavorato e per i quali mi sono battuto”.

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