Sarno, confermata condanna per imprenditore che smaltiva irregolarmente

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La vicenda risale al 2009, quando furono accertate in due giorni distinti delle anomalie, anche sulla documentazione prodotta per la destinazione dei materiali in questione. Si trattava di rifiuti provenienti da un’azienda conserviera, il cui smaltimento era proprio a carico dell’azienda di proprietà del ricorrente. L’operazione sarebbe stata compiuta in maniera illecita, spostando i materiali speciali «presso siti non autorizzati, indicando falsamente nei Fir il luogo di destinazione». Una condotta  oggetto di un giudizio del Tribunale di Nocera Inferiore, che aveva condannato il titolare dell’azienda a 6 anni di reclusione, pena poi confermata pure dalla Corte d’Appello salernitana. Contro questa sentenza, l’imprenditore aveva deciso di presentare ricorso, ravvisando delle violazioni. Tra queste il fatto che «la Corte territoriale si sarebbe limitata a richiamare la motivazione della sentenza di primo grado senza confrontarsi con i motivi di Appello». Il ricorso è stato dichiarato inammissibile.

 

 

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