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Durante questo periodo di quarantena si è rimasti esterrefatti nel vedere una natura che sembrava giovare giorno dopo giorno della assenza dell’uomo. Molti hanno cominciato a pensare che magari questo stato potesse perdurare anche nel periodo post quarantena, speranzosi di una presa di coscienza degli inquinatori più accaniti o degli imprenditori più spregiudicati. Così non è stato. Difatti i mari sono tornati inquinati cosi come i corsi d’acqua, mentre i boschi e le strade sono state invase da guanti di plastica e mascherine. La questione ambientale è quindi tornata in auge, divenendo di nuovo di vitale rilievo.
Anche a Sarno è  finalmente stata rivitalizzata tale questione, che sembrava essersi assopita dopo il Consiglio Comunale monotematico sull’ambiente tenutosi a settembre 2019. Tale Consiglio, convocato per volontà dell’opposizione, risultò utile ai fini della costituzione della Consulta Comunale per l’Ambiente. La maggioranza, che avanzò una controproposta, accusò l’opposizione di non aver voluto votare il provvedimento per i soli fini elettorali, mentre l’opposizione ritenne che il sindaco Canfora, congiuntamente alla maggioranza, non volle assumersi responsabilità alcuna, rifiutando che fosse riconosciuta sul  territorio comunale sarnese l’emergenza ambientale. Nei mesi successivi fu rimarcato il fallimento del Consiglio Monotematico e alla creazione della Consulta Comunale per l’ambiente non ne seguì la sua attivazione.
Ieri, 21 maggio 2020, nella città di Sarno, si è tenuto un nuovo Consiglio Comunale monotematico sull’ambiente, questa volta voluto dalla maggioranza.
La convocazione di tale Consiglio avviene in un contesto dove vi è massima attenzione per l’argomento ambientale e con la cittadinanza sarnese che chiede a gran voce soluzioni pratiche per la risoluzione delle problematiche ambientali. Questa volta il Consiglio sembra essersi  presentato compatto, con maggioranza e opposizione che hanno votato all’unanimità il no all’installazione di nuovi impianti di smaltimento rifiuti sul territorio sarnese.
L’opposizione, con Walter Giordano (Lega) in testa, ha però lamentato lo scarso spirito collaborativo tenuto dalla maggioranza, la quale ha bocciato senza riserva vari emendamenti proposti dall’opposizione, volti a creare maggiori controlli sul territorio.
Secondo Giordano, infatti, «gli emendamenti validissimi avanzati dall’opposizione avrebbero dato maggiore forza ai controlli ambientali e chiarito degli aspetti oscuri della proposta della maggioranza». Quindi, nonostante il suo secco no alla installazione di nuovi impianti di smaltimento dei rifiuti a Sarno e quindi il voto favorevole alla proposta, continua accusando la maggioranza «come a  settembre scorso, l’ostracismo assurdo di quest’ultima, che ha bocciato ogni singola modifica, ha ostacolato il confronto libero, democratico e costruttivo in assise che si stava svolgendo nell’esclusivo interesse della salvaguardia del diritto alla salute dei cittadini sarnesi».
GIANMARCO NOCERA
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