Sant’Antonio Abate. Ritrovamento reperto archeologico in piazza Don Mosè Mascolo

59
Advertisement

L’Amministrazione comunale di Sant’Antonio Abate ha sempre avuto l’intenzione di valorizzare la strada romana rinvenuta, come simbolo della nostra storia e di cultura, che va a legarsi agli altri ritrovamenti sul nostro territorio e che fa da collegamento con la valle di Pompei.

Appena poco dopo il nostro insediamento – spiega il sindaco Ilaria Abagnale – abbiamo lanciato un sondaggio pubblico, dove abbiamo reso partecipe la cittadinanza sulla decisione da adottare in merito allo scavo archeologico. Gli abatesi si sono espressi concordi con la linea dell’amministrazione, perimetrare lo scavo sarebbe stata la soluzione migliore, l’unica che avrebbe potuto valorizzarla come merita.

In conseguenza a tale scelta, abbiamo prontamente avviato l’iter di procedure per iniziare i lavori. Il giorno 16/07/2019 abbiamo presentato il progetto preliminare per ricevere l’autorizzazione dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. L’atteso parere favorevole della Soprintendenza, arriva finalmente il 13/08/2019. Le procedure subiscono, però, un rallentamento a causa dell’emergenza COVID-19 e tutto resta fermo.

Tuttavia, vista la forte intenzione dell’Amministrazione di chiudere quanto prima l’iter per l’avvio dei lavori, il 01/04/2020 abbiamo affidato l’incarico di progettazione definitiva ed esecutiva ed il 17/04/2020 abbiamo effettuato una variazione di bilancio di macro aggregato per il reperimento dei fondi necessari per le procedure di gara e di successivo affidamento. Uno degli ultimi passaggi è stato proprio quello indispensabile per l’avvio dei lavori: affidare l’incarico per la redazione di una relazione geologica – conclude Abagnale – Nonostante l’emergenza COVID-19 ci abbia rallentati nelle procedure, stiamo utilizzando qualsiasi frazione di tempo disponibile per ultimare l’opera in tempi record.

Advertisement