Sanità nell’Agro: il discorso “difficile” di Picarone al posto di De Luca

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Franco Picarone, presidente della commissione Bilancio della Regione, non ha riscaldato i cuori della platea, anzi è parso un De Luca che tenta di alzare la voce pur non essendo De Luca. Non li ha riscaldati nemmeno quando ha parlato, ovviamente in negativo, di certo populismo affermando che è il firmatario della mozione regionale che chiede conto e regione dell’automomia fiscale piena che il Governo centrale vuol concedere a Lombardia e Veneto. Sulla questione Dea: “Le battaglie per i territorio è giusto e legittimo che i sindaci li facciano. Ma la Regione deve pensare a tutto e a tutti, ha dovuto rimediare ad anni di malgoverno e di sfascio della sanità. Mi sono fatto promotore delle istanze dell’Agro, col Governatore e ovviamente con Iervolino. So d’aver preso voti anche qui ma chi è chiamato a governare e amministrare una realtà complessa, deve tener conto di tutte le esigenze, anche di quelle realtà che pur avendo numeri sono però difficilmente raggiungibili e collegabili. Sui i numeri, in materia di Secondo Livello, abbiamo eccezione solo per l’accorpamento di Avellino e Benevento, evitando una guerra termonucleare. L’importante è che i cittadini abbiano un servizio di qualità e sotto questo aspetto i cittadini dell’Agro sono garantiti”.

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