San Valentino Torio, usa Facebook dai domiciliari e finisce in carcere

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Aveva ottenuto i domiciliari ma con il divieto di contatti telematici (internet, facebook, etc), poi il permesso di lavoro. Provvedimenti ottenuti dopo un periodo di detenzione in una casa circondariale per un’indagine per droga. Ma quel regime cautelare poi lo aveva violato, utilizzando Facebook dal profilo della moglie. Per questo era finito nuovamente in carcere G.B. , residente a San Valentino Torio, finito al centro di una serie di sequestri di beni, tra cui una Ferrari, durante l’ultimo arresto che lo riguardò.

Dalle indagini dei carabinieri, si scoprì che l’uomo stava gestendo il profilo della moglie, parlando con più persone. Questo per circa un paio di settimane. Sull’account della donna erano comparse d’un tratto le sue foto, con tanto di commenti. In un passaggio, l’uomo ricambiò il saluto che veniva fatto alla moglie da un suo contatto, che fornì la prova madre della sua violazione del regime al quale era stato sottoposto. Per questo il giudice ne dispose il trasferimento in carcere. Difeso dall’avvocato Cosimo Vastola, G.B. è poi tornato nuovamente ai domiciliari, dietro istanza presentata dal difensore. L’uomo fu arrestato agli inizi di luglio perchè in possesso di 67 grammi di cocaina

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