San Valentino Torio, uccide un cane che rovistava nel suo giardino: a processo

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“Sono stato io, era tra le mie cipolle e gli ho sparato”. Con queste parole aveva spiegato il suo gesto V.G. , con precedenti, mandato a processo per maltrattamenti aggravati di animale. Il processo comincerà il prossimo 28 marzo 2019, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Nocera Inferiore, dottore Noschese. Era il 9 marzo 2018 quando i carabinieri arrivarono a via Sciulia, a San Valentino Torio, dopo una segnalazione anonima. La voce aveva riferito di aver udito il rumore di un colpo d’arma da fuoco. I carabinieri scoprirono che quel colpo era stato esploso contro un cane randagio, ferito a morte con un fucile. I militari trovarono l’animale ancora in vita e l’uomo che lo aveva sparato che provava a dileguarsi nei campi. Fu poi identificato e interrogato: il colpevole spiegò di aver sparato al cane perchè girava nei suoi campi di cipolle, causandogli presumibilmente danni. Per farlo desistere, si era armato di fucile e gli aveva sparato, nascondendo poi l’arma tra la vegetazione del terreno. Fu denunciato a piede libero e il fucile gli fu sequestrato. Poi giunse l’inchiesta penale, con l’accusa di aver ucciso un animale “per crudeltà o senza necessità”. Invece di mandare via il cane in altro modo, decise di sparargli, uccidendolo. Lo attende il processo

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