Il processo di riorganizzazione dei servizi in atto presso le aziende sanitarie salernitane sta dimostrando di andare verso una normalizzazione all’interno della filiera socio sanitaria nella erogazione dei servizi e pertanto è d’obbligo una ripresa della contrattazione integrativa, sia rispetto alle piattaforme rivendicative già inoltrate, sia rispetto a tutti i dubbi interpretativi ed applicativi che sono derivati da scelte prese in autonomia dalle aziende pubbliche che stanno creando gravi danni economici e giuridici ai lavoratori – dichiara Pietro Antonacchio Segretario Generale della CISL FP di Salerno – Si tratta di indennità non erogate, della premialità non riconosciuta, dell’utilizzo improprio ed illegittimo delle ferie pregresse, del mancato riconoscimento del lavoro agile e delle relative indennità e del buono mensa, delle ore di lavoro straordinario non riconosciute e di quelle a credito azzerate ed inoltre del mancato riconoscimento delle assenze per emergenza sanitaria quale ricovero ospedaliero per gravi patologie e che pertanto non vengono calcolate nel computo dei giorni di malattia, e tutte le altre problematiche relative a una messa in sicurezza dei lavoratori anche rispetto ad una normalità che si va ad acquisire. Per quanto attiene la questione dei buoni pasto si assiste alla solita trappola del diritto amministrativo. Infatti su esplicita richiesta inoltrata al dipartimento della funzione pubblica dalla Regione Campania, è stato riscontrato che tale aspetto non è un automatismo ma deputato alla contrattazione. Ovviamente ai lavoratori della Presidenza del Consiglio in smart working viene erogato il buono pasto. Dicette “o prevete: fa’ chello ca dico io ma nun fa’ chello ca facc’io. “. Penso che dalla prossima settimana e mi auspico unitariamente si apra una nuova stagione di rivendicazioni su tali aspetti e su quelli ancora al palo poiché effettivamente questi mesi di mancato confronto e assenza di relazioni sindacali sono mesi che devono essere recuperati, attraverso una ripresa di sane relazioni sindacali all’interno di tutte le aziende e su tutte le materie deputate a tale livello.
