Il nuovo manager dovrà fare i conti con una serie di questioni spinose, a partire dal rinnovo della convenzione con il Comune e il passaggio al gestore unico per tutta l’igiene urbana e i rifiuti in città. Ma da affrontare con urgenza c’è anche il problema dei 50 lavoratori delle pulizie che rischiano di restare a casa se Salerno pulita perderà l’appalto della Cittadella giudiziaria. E poi c’è da rimettere in sesto una società che – stando ai racconti che arrivano dall’interno, dalle testimonianze di alcuni lavoratori – deve fare i conti anche con disorganizzazione del personale e con soprusi di varia natura. Poi c’è quello che il primo cittadino definisce lo story telling di una città sporca che il nuovo amministratore unico è chiamato a invertire. ITra i nomi che sembrano essere più accreditati alla successione di Fiorillo c’è quello di Nicola Sardone. Un altro nome che è finito all’attenzione del sindaco ma molto meno papabile è quello dell’ex assessore all’Ambiente, Gerardo Calabrese.
Salerno Pulita, in due per l’eredità di Fiorillo
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