Salerno, l’attacco di de Magistris a casa del Governatore…

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Il sindaco di Napoli, torna a puntare il dito contro il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca che ieri aveva rivendicato l’impegno della Regione Campania per il teatro San Carlo sottolineando la scarsità di fondi messi invece a disposizione dal Comune: “Sul San Carlo, De Luca ha detto un’ennesima bugia. Continua a dire che lui dà tanti soldi a tutti. Non li dà Vincenzo de Luca perchè se guardiamo il bilancio della Regione Campania è un disastro quello che fa De Luca. De Luca distribuisce i finanziamenti europei. Lui non èche sta diventando il filantropo del San Carlo piuttosto che di un altro teatro della Campania. Fa male quello che dovrebbe far meglio, cioè distribuire in modo capillare i fondi europei. Fa un’altra cosa molto scorretta, perchè fa sempre il paragone tra quello che mette la Regione e ciò che mette il Comune. E’ come dire ciò che mette una banca e ciò che mette una merceria. Solamente un bambino di sei mesi non capisce quanto falsa sia questa ricostruzione della realtà. E ancor più falsa se pensiamo che non sono soldi suoi”, ha concluso. Il meglio è venuto dopo…”Salerno? Troppo bella per essere considerata il feudo di Vincenzo De Luca”, ha detto  Luigi de Magistris a margine del convegno sull’autonomia, organizzato dal consigliere comunale e provinciale DemA, Dante Santoro. “Salerno e la Regione Campania – incalza de Magistris – meritano di più”.  “Ci sono tanti ragazzi che ho conosciuto in questi anni, li ho ascoltati e non si riconoscono per nulla nelle politiche di De Luca, nelle quali ovviamente non mi riconosco nemmeno io”, ha proseguito il primo cittadino di Napoli, auspicando “che un giorno questa forza, questa energia, questa voglia di rompere questa politica vecchio stile, anche molto clientelare, avvenga anche a Salerno”. Bacchettate anche per Di Maio: “Credo che Di Maio passerà alla storia per essere il più grande genio politico della storia contemporanea. Perchè io non ho mai visto un leader che fa passare in un anno il braccio destro di Berlusconi, il leader più antimeridionale della storia, dal 17 al 34% e lo fa diventare il capo politico del Governo. E tu che avevi avuto un voto così bello, così forte, così potente dal Sud, stai svendendo tutto, dai territori, dai beni comuni”. Tornando a De Luca e alla Regione, si parla da giorni di una possibile candidatura contro di de Magistris l’anno prossimo, candidatura che ovviamente passerebbe per dimissioni di sindaco e calcoli sulla data per “consegnare” Napoli ad un commissariamento breve, ovvero di soli tre mesi: “Vedremo, con calma”, dice il sindaco anti-governatore.

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