Salerno. Frontedem contro la mancata candidatura di Valiante

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Dura nota di Marco Cucurachi Frontedem Salerno contro la mancata candidatura di Simone Valiante da parte del Pd. “ L’esclusione dalle liste dell’ amico e deputato uscente, Simone Valiante, è un’offesa all’intelligenza e alla militanza di tante donne, uomini e ragazzi del Partito Democratico. Conosciamo Simone da tempo e ne abbiamo da sempre apprezzato le doti umane e politiche. Un politico operaio della politica, che ha interpretato e svolto la sua funzione, dimostrando grande attaccamento ai territori. Ha partecipato con estrema convinzione e legittima appartenenza fino in fondo a scelte politiche non sempre appaganti in termini strettamente elettoralistici. Ha coinvolto con la sua attività parlamentare ed extraparlamentare tante persone che erano lontane dal partito o si erano allontanate a causa di scelte verticistiche e calate dall’alto. Ha sempre fatto della partecipazione il cardine del partito – comunità. Ha prodotto atti parlamentari ed ha partecipato ad altrettante iniziative parlamentari sempre nell’interesse dei territori e non solo quelli di stretta appartenenza per ragioni demografiche. Vederlo escluso dalle liste, soltanto perché appartiene alla minoranza del partito,costituisce un valido motivo per tutti noi di ” posare le tessere” e dire ” continuate pure senza di noi”. Contestiamo fermamente il criterio di scelta adottato ( ove mai ci fosse stato un criterio) che non tiene conto né dell’esperienza politica di Simone, né del principio della territorialità dallo stesso Segretario Nazionale invocato. Abbiamo, invece, dovuto subire indicazioni dall’alto che non ha non avuto nemmeno il vaglio dei competenti organismi direttivi del partito provinciale. Noi non ci stiamo e rivendichiamo, ancora una volta, una rappresentanza nella Provincia di Salerno, che corrisponde al nome di Simone Valiante. Per questi motivi abbiamo chiesto con una nota ufficiale ai segretario del Partito provinciale, regionale e nazionale una rivisitazione delle liste. La credibilità non si predica, si pratica.”

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