Salerno – Degrado in via San Giovanni Bosco, strada invasa dai piccioni

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Sembrerebbe di vedere la scena del film “Totòtruffa 62”, quando insieme alla spalla, Nino Taranto cercano di truffare appunto, un ignaro “contadino” (Pietro De Vico), che vuole a tutti i costi lavorare, lo fa appunto rivolgendosi alla falsa agenzia. Una sequenza apprezzata dai cinefili, unico truffato non ripescato dalla coppia Totò-Nino Taranto, che svolge coscienziosamente il proprio lavoro di contatore di piccioni in piazza S. Marco a Venezia.

Ma passiamo dalla fantasia del grande schermo alla realtà, appunto quella dei piccioni e dei colombi in via San Giovanni Bosco a Salerno che ha assunto negli ultimi anni dimensioni considerevoli. Il loro sviluppo indiscriminato ha comportato numerosi problemi tra i quali si possono citare la corrosione di monumenti, l’imbrattamento di edifici, il fastidio nei confronti dei passanti e dei residenti.

Oltre a queste forme di molestia si deve però considerare un ben più grave problema di ordine igienico-sanitario. Attraverso un video e foto-reportage di una residente, ne è emersa una situazione di totale degrado in via San Giovanni Bosco, strada molto frequentata da giovani e a pochi passi dal Corso cittadino.

L’intera strada, infatti, è diventata una colonia di piccioni dove il degrado subentra all’invivibilità tra cattivi odori e veri e propri depositi di guano ed escrementi.

Secondo molte testimonianze dei residenti, la colpevole di questa situazione sarebbe una donna anziana il cui amore per i piccioni, a quanto pare, è andato oltre il limite e dura da più di una decina di anni.

Mattina, pomeriggio e cena, i volatili godono di pensione completa e il marciapiede, inutile dirlo, è completamente deteriorato dalla sporcizia.«La gravità è realmente importante, ma soprattutto insopportabile, poiché è venuta a crearsi una penosa, quanto pericolosa, situazione urbana portandola addirittura all’esasperazione». Dichiara una cittadina. «Non possiamo più aprire il nostro balcone per il fetore degli escrementi dei piccioni». Le fa eco un suo condomino. «La situazione ormai è insostenibile. Abbiamo più volte provato a parlare con la signora ma non ha mai voluto ascoltarci. Lo stesso è avvenuto con i carabinieri e con i vigili, ci hanno lasciato da soli. Andremo presto nuovamente alla Asl». Conclude un dirimpettaio.

A noi, viene in mente il buon contatore “inventato “di Totòtruffa che pazientemente, arrivato a contare un milione e quattrocentocinque piccioni…il resto lo conosciamo.

QUI il video

 

 

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