Rubarono 5mila euro con la tecnica del “filo di banca”: in manette due rapinatori

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Sono stati identificati – all’esito della serrata attività di indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Torre del Greco – i due rapinatori che la mattina del 27 luglio 2015 sottrassero 5mila euro ad un commerciante, che aveva appena effettuato un prelievo in banca.

Si tratta di Antonio Corvo, 62enne del Cavone, ed Ernesto Labagnara, 65enne di Materdei – entrambi già detenuti – raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Napoli.

Dopo aver effettuato il prelievo presso una filiale di corso Secondigliano, il commerciante si allontanò a bordo della sua Smart, senza però accorgersi di essere seguito dai due, che avevano preso a pedinarlo già dall’interno dell’istituto di credito.

La vittima fu avvicinata da Antonio Corvo, in sella ad un’Honda “Sh 300”, su cui viaggiava anche un passeggero armato di pistola: dopo aver mandato in frantumi il finestrino lato passeggero della smart, minacciando il commerciante con l’arma, il malfattore si impossessò del borsello in cui il commerciante aveva riposto i contanti. Poi la fuga.

Immediata la denuncia ai carabinieri da parte della vittima, che riconobbe in foto Antonio Corvo. Identificato poi anche il complice, Labagnara.

I due erano già finiti nella rete delle indagini condotte dai militari di Torre del Greco, che li arrestarono in quanto accertati quali complici dei due malfattori che il 7 ottobre 2015 ad Ercolano rapinarono un gioielliere e restarono feriti mortalmente.

All’epoca furono arrestati tutti i responsabili della rapina tutti i soggetti responsabili della rapina, tra cui Corvo e Labagnara, rispettivamente “palo” ed organizzatore del colpo.

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