Roma – Di Lieto “Rompiamo il muro del silenzio e scendiamo in piazza”

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Alcuni deputati, intervenendo alla Camera, si sono inginocchiati per ricordare George
Floyd, deceduto a Minneapolis in seguito ad un intervento di un poliziotto americano.

In alcune città italiane sono stati attuati flash mob per ricordare George Floyd, che
presumibilmente aveva precedenti penali. Giova evidenziare – ha dichiarato il Segretario
Generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto – che nel nostro
Paese, periodicamente, gli operatori di Polizia durante il normale servizio hanno subito
aggressioni ed in tanti hanno perso la vita per tutelare i cittadini tutti.

Non risulta al LI.SI.PO. – ha continuato de Lieto – che parlamentari ben remunerati si siano
inginocchiati alla Camera dei Deputati, né sono stati effettuati flash mob in Piazze italiane per ricordare i tanti operatori di Polizia che hanno sacrificato la propria vita per garantire ordine e sicurezza pubblica. Inoltre – ha rimarcato il leader del LI.SI.PO. – quanto verificatosi al carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) deve far riflette tutti
noi. I Carabinieri hanno dovuto notificare decine e decine di avvisi di garanzia ad operatori
della Polizia Penitenziaria per i disordini che hanno, di fatto, determinato la scarcerazione
di diverse centinaia di detenuti, molti dei quali mafiosi (per il Covid-19).

Gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria, a giudizio del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), pagano lo scotto degli errori di taluni politici. È ora di dire basta. Si è davvero colmata la misura! Non si può tollerare oltre! Dobbiamo scendere in piazza e farci sentire, se non vogliamo sottacere per sempre!  Stiamo soffocando nel silenzio. Il LI.SI.PO. – ha concluso de Lieto – invita tutti ad una grande mobilitazione di piazza da tenere prossimamente, conclude il Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto.

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