Roccapiemonte, nuove testimonianze contro il giudice Pagano

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Nel processo al giudice Mario Pagano, accusato di corruzione, si parla dei rapporti con l’imprenditore Eugenio Rainone. E spunta fuori l’incontro con un ex senatore del Pdl. Davanti al collegio C della IV sezione penale del tribunale di Napoli, è il giorno del controesame dell’ispettore Edoardo Napolitano. Autore di un’informativa sul presunto “sistema Pagano”, agli atti del processo, è un poliziotto in forza al nucleo di polizia giudiziaria della procura di Napoli. E al teste d’accusa si rivolgono i difensori di Pagano, gli avvocati Claudio Botti e Domenico Ciruzzi. Le pm Ida Frongillo e Celeste Carrano contestano a Pagano di essere il capo di una “cricca” della sezione civile del tribunale di Salerno. E quindi di aver pilotato sentenze in cambio di costosi regali e denaro, destinato alla Polisportiva Rocchese, di cui il giudice era tra i principali soci. Tra i presunti corruttori Eugenio Rainone, il costruttore del Crescent, alla sbarra in un processo parallelo. Nelle relazioni con Pagano «il gruppo Rainone aveva un peso economico importante. – dichiara l’ispettore Napolitano-. Dall’attività investigativa emerge che l’imprenditore andava una settimana sì e una no a casa del giudice. FONTE SALERNO SERA

 

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