Roccapiemonte. Caos Puc, la crisi politica dopo la mossa di Pascarelli

Alcuni documenti sarebbero già finiti sui tavoli della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore

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“Revocare un assessore solo perché non condivide uno strumento urbanistico a pochi giorni dalla scadenza del mandato elettorale sa tanto di beffa”. E’ bufera al comune di Roccapiemonte per la vicenda della revoca dei 3 esponenti della giunta municipale ad opera del primo cittadino Pascarelli.

Tutto è partito dal Piano Urbanistico Comunale, giunto sul tavolo degli assessori pochi giorni fa. Un documento programmatico che non è piaciuto, che ha generato scontri e dissapori (probabilmente alcuni di questi già pregressi) e che ha portato alla frattura. Il primo cittadino rocchese ha così scelto la strada della revoca del mandato per i tre esponenti della giunta Avagliano, Ferrentino, Trezza. Per inserire al loro posto Giorgio Gangemi, Gerarda Torino e Roberto Lambiase.

“Revocare un assessore e nominarne un altro rientra nelle piene facoltà di un sindaco – le parole dell’ex assessore Luisa Trezza – ma revocare un assessore che non intende assecondare logiche di potere e che non condivide uno strumento urbanistico è troppo. Il Puc ritorna in giunta a meno di 2 mesi dalla scadenza del mandato elettorale; la maggioranza rocchese è ridotta ai minimi termini, al punto da sperare nella seconda convocazione per approvare un regolamento TARI senza che salti il numero legale! Revocare tre assessori per queste motivazioni ed in questo scenario sa tanto di beffa e di sopruso,non tanto nei riguardi degli assessori in questione bensì della cittadinanza tutta! Una mossa scellerata ed incomprensibile… Perché il sindaco vuole approvare a tutti i costi la proposta di PUC? Perché è disposto non solo a sbattere fuori dalla porta ben tre assessori su quattro ma a nominarne di nuovi a meno di 2 mesi dal ritorno alle urne?”. L’approvazione in giunta del Puc, a quanto pare però, non implica la sua attuazione: la deliberazione, infatti, dovrà comunque seguire un iter burocratico che ne valuti la conformità e fattività tra diversi Enti, che spaziano tra Regione Campania e Provincia di Salerno. “Solo dopo il placet ultimo della Provincia – spiega Luisa Trezza – il PUC dovrà essere approvato in Consiglio Comunale. E stando l’attuale scenario politico amministrativo di oggi la maggioranza Pascarelli risulterebbe composta da sole 4 persone Pascarelli, Terrone, Lambiase e Torino. Possono 4 persone decidere del futuro di Roccapiemonte ? Possono 4 persone fare questa forzatura ma soprattutto possono 4 persone approvare il Piano Regolatore di Roccapiemonte? Ai posteri la sentenza!”

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