Rifiuti. Chiuso l’ex stir, l’indifferenziato rischia di restare in strada

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Uno stop che genera incertezze e che fa tornare nelle cittadine del territorio l’incubo dei rifiuti in strada.
È nuovamente chiuso per un tempo non del tutto definito lo stir di battipaglia. L’impianto salernitano è al collasso, troppe le frazioni presenti che non riescono ad essere adeguatamente lavorate, esauriti anche gli spazi. Molti camion si sono ritrovati ad attendere per ore davanti ai cancelli sperando nel via libera per l’ingresso. Dopo l’attesa, però, la nuova comunicazione: stir chiuso.
“Si comunica che, a causa della saturazione dell’impianto e della temporanea sospensione delle attività di conferimento degli automezzi, nei prossimi giorni non sarà possibile rispettare il consueto piano dei conferimenti” quanto scritto su un apposito cartello affisso ai cancelli dello stabilimento. La chiusura dello stir pone nuovamente in essere una serie di problemi legati al conferimento e ritiro dei rifiuti nelle cittadine del territorio. Sotto i riflettori è il secco indifferenziato: questo, infatti, non potrà essere conferito per un po’ di tempo (almeno fino a quando l’ex stir non riaprirà i battenti) e si rischia quindi che i sacchetti possano permanere a lungo in strada perché vi è l’impossibilità anche della raccolta.
A Pagani la problematica rischia di presentarsi in misura abbastanza seria, e questo perché manca un impianto alternativo per lo sversamento. Sebbene da Palazzo San Carlo non sia giunta ancora alcuna comunicazione, si sospetta che, già nelle prossime ore, l’Ente possa diramare apposito comunicato stampa per rendere nota una diversa regolamentazione del conferimento dell’indifferenziato da parte degli utenti.

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