Quando il Daspo va a canestro

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L’attività di contrasto a episodi di violenza commessi in occasione di manifestazione sportive è proseguita e ha consentito l’emissione del provvedimento inibitorio a carico, questa volta, di un tifoso salernitano ritenuto responsabile di violenza e minacce poste in essere durante l’incontro di basket Scandone Avellino – Virtus Arechi Salerno, disputatosi lo scorso 16 ottobre.
Al termine dell’incontro, peraltro già caratterizzato da cori e provocazioni tra le opposte tifoserie, nei pressi delle biglietteria dell’impianto sportivo, alcuni tifosi ospiti, armati di cinture per pantaloni, hanno raggiunto un gruppo di tifosi irpini e solo il tempestivo intervento delle Forze di Polizia ha evitato che le opposte fazioni venissero a contatto. Gli accertamenti esperiti da personale del Gabinetto di Provinciale di Polizia Scientifica e da personale della Digos, hanno consentito di identificare uno tra i tifosi salernitani più esagitati.
Allo stesso, tenuto conto del grado di pericolosità sociale, comprovato da precedenti specifici, è stato notificato il provvedimento di divieto di accesso dove si svolgono manifestazioni sportive, per la durata di anni 6 per quanto concerne gli incontri di calcio e di anni 5 per quelli del basket, con la prescrizione dell’obbligo di firma presso la Questura di Salerno dieci minuti dopo l’inizio delle competizioni sportive che vedono impegnata la Virtus Arechi Basket di Salerno.

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