“Psicosi d’Hondt”: Carotenuto è fuori! Ma allora perchè…

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Sembrerebbe scontato ma non lo è. Facciamo chiarezza sulla questione consiglio comunale. Nei giorni scorsi, una vera e propria psicosi, si è generata, soprattutto tra i sostenitori del candidato sindaco di Scafati Arancione. Possiamo confermare una volta per tutte: Francesco Carotenuto è fuori dal consiglio. Il Carotenuto riportato dagli organi d’informazione, è Alfonso della lista Scafati Moderata (coalizione Russo). Questo è un aspetto importante in riferimento alle voci di corridoio circolate all’interno del centrosinistra, post ballottaggio.

Tra i “traditori” o per meglio dire incoerenti, è stato individuato anche il giovane leader di Scafati Arancione. L’accusa riguarda il presunto appoggio a Salvati, nonostante sembrerebbe gli sia stata fatta una proposta “ammiccante” dagli amici del centrosinistra.

Questo, dunque, sarà il prossimo consiglio comunale;
MAGGIORANZA: Di Massa, Arpaia, Santocchio, Conte, Di Lallo, Attianese, Auricchio (Fratelli d’Italia); Ugliano, R. Sicignano (Identità Scafatese); Vitiello, Brancaccio (Insieme Possiamo); Fattoruso, Porpora (Lega Salvini); A. Sicignano, Cascone (Salvati Sindaco)
OPPOSIZIONE: M. Russo, Grimaldi, Ambrunzo, A. Carotenuto (Coal. Russo); Fogliame, Formisano, Acanfora (Coal. Fogliame); Cucurachi (Coal. Cucurachi); Sarconio (Mov. 5 Stelle)

Andiamo a vedere insieme, passo per passo, il metodo di calcolo “d’Hondt” per la ripartizione proporzionale dei seggi.

Vengono definiti i seggi da assegnare tra “maggioranza” ed “opposizione”. Dunque il 60% dei 24 seggi spetta alla coalizione vincente. Eseguendo il calcolo risulta un valore numerico 14,4 che per una sentenza della commissione, viene arrotondato a 15 (maggioranza), i restanti 9 all’opposizione.

  • Si parte definendo la maggioranza. Si esegue la scomposizione dei dividenti (2, 3, 4 e così via) delle liste della coalizione e si individuano i primi 15 maggiori valori numerici, sindaco escluso:

  • Passiamo al calcolo per assegnare i 9 seggi all’opposizione. Si esegue la scomposizione dei dividendi (2, 3, 4 e così via) dei voti totali delle varie coalizioni e si individuano i primi 9 maggiori valori numerici:

  • Adesso vanno assegnati il numero di seggi per liste ad ogni singola coalizione che ne ha diritto secondo il calcolo precedente. Esempio: nella figura sopra, Russo ha evidenziato 4 valori numerici che corrispondono a 4 seggi. Individuando il valore numerico maggiore dalla scomposizione dei dividendi delle liste, si ottengono quali liste e quanti candidati della lista guadagnano il seggio (il primo seggio è di diritto al candidato sindaco della coalizione e non alla lista):

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