Potenziamento presidio di Battipaglia piu’ che una necessita’ e’ un obbligo

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L’Ospedale di Battipaglia e i suoi lavoratori, sono chiamati a fronteggiare quest’emergenza per il bene dei propri concittadini e di tutti i cittadini delle zone limitrofe.

Ne deriva l’urgenza del potenziamento di tutte le strutture e dei loro relativi organici. Per una comunità come quella Battipagliese composta da oltre 50 mila abitanti, e con il numero di contagio in costante aumento sembra inverosimile che ad oggi non sia ancora partita presso l’ UU.OO. Complessa di Patologia Clinica l’esecuzione dei tamponi molecolari oro-faringei. Siamo venuti a conoscenza dell’acquisto da parte di codesta Azienda di cappe a flusso laminare, fondamentali per la protezione del personale Tecnico e Medico che si adopererà in tal senso, ma ad oggi riscontriamo ancora ritardi nell’acquisto del macchinario utile a tale scopo e chiediamo alla Direzione Strategica Aziendale di accelerare e di mettere a disposizione del personale tutti gli strumenti di cui necessitano, a tutela della comunità di riferimento.

Accogliamo con favore la individuazione da parte del Sindaco di Battipaglia dei locali per attivare l’USCA per il tempo necessario a superare l’attuale situazione di emergenza sanitaria, mettendo a disposizione un’ala del “Pala Schiavo” situato in via Giordano in località Taverna per consentire l’insediamento di un’unità speciale di Continuità Assistenziale (U.S.C.A.).

La sede che presumibilmente presterà servizio dalle 8 alle 20 e si occuperà di effettuare i tamponi per la prevenzione del territorio, e i cui lavori sono già iniziati , impongono di ipotizzare nell’immediato che sarebbe opportuno che l’analisi dei tamponi venga effettuata presso il nosocomio di Battipaglia, decongestionando il laboratorio di Eboli che si troverebbe in enorme difficoltà nell’erogazione dei referti.

Si rileva altresì che sarebbe opportuno avere stessa considerazione anche per la sede del presidio ospedaliero di Roccadaspide, parte integrante del DEA Battipaglia / Eboli / Roccadaspide.

Un altro passo in avanti per il P.O. di Battipaglia sarebbe l’avvio del procedimento per l’esecuzione di lavori, servizi e forniture presso il reparto di Medicina Nucleare come da delibera n.1177 del 02/11/2020, un Servizio questo, che Battipaglia già aveva in passato per poi essere chiuso da scelte politiche al dir poco discutibili, per poter dopo anni dire che finalmente Battipaglia riavrà il suo Servizio di Medicina Nucleare.

L’Azienda ha predisposto l’acquisto di barelle a biocontenimento, di cui una dovrebbe essere assegnata al P.O di Battipaglia e l’altra al P.O. di Eboli. Pertanto si chiede di essere celeri nel dotare entrambe le strutture di tale presidio, ritenuto indispensabile per il trasporto in sicurezza dei pazienti potenzialmente positivi o positivi conclamati.

La grave carenza di personale Infermieristico e di Operatori Socio Sanitari resta tale e alla luce della situazione attuale, siamo sempre più convinti che le varie Unità Operative del Presidio siano vicine al collasso.

Oltre alla carenza di organico che già è grave, oggi dobbiamo preventivare un’ulteriore perdita di personale dovuta al contagio dello stesso a cui purtroppo nessuno è immune. Chiediamo alla Direzione Strategica di prodigarsi nel reclutamento di personale per non rischiare la chiusura di Servizi e delle Unità Operative, come è avvenuto in altri Presidi dell’ASL.  Gaspare Pepe,  Segretario- Aziendale P.O. Battipaglia

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