Portici, tre sberle al San Giorgio e primato consolidato

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Portici: Testa, Visone, Boussaada, Olivieri, Follera, Noviello, Panico (33’ st Ruscio), Sardo, Incoronato (22’ st Fava Passaro), Manzo (11’ st Murolo), Di Pietro. A disp. Mola, Fiorillo, Franci, Botta. All. Borrelli.

S.Giorgio: Capece, Parisi, Di Tommaso, Cassandro, Puccinelli, Vitagliano, Signorelli, Porcaro (35’ st D’Andrea), Esposito (28’ st Auriemma), Corace, Loiacono (15’ st Perna). A disp. D’Auria, Nascari, Cefariello, De Gennaro. All. Sarnataro.

Arbitro: Labianca di Foggia.

Reti: 5’pt Incoronato, 35’pt Boussaada, 44’st Sardo.

Note: spettatori 500 circa. Ammoniti. Testa, Visone, Olivieri, Sardo, Manzo (P); Porcaro (S).

 

Al Portici il derby del Vesuvio. Con un perentorio 3-0, gli uomini di Borrelli sbrigano la pratica San Giorgio e consolidano il primato, “vendicando”, per giunta, sia la sconfitta dell’andata che l’eliminazione dai playoff della scorsa stagione.

I padroni di casa – la gara è stata disputata al Solaro di Ercolano – mantengono stabilmente il controllo del gioco sin dalle prime battute del match, concedendo ben poco ai granata di Sarnataro.

Bastano cinque minuti ad Incoronato per portare in avanti i suoi. Tutta di prima l’azione che porta al gol: lancio di Olivieri a tagliare il campo da sinistra a destra per Panico, che al volo mette al centro per il colpo di testa di Incoronato su cui nulla può Capece.

Tre minuti dopo, la risposta dei granata: Di Tommaso non trova la porta. Alla mezz’ora Incoronato prova ad approfittare di un’indecisione di portiere e difensore, ma il suo colpo di testa non trova lo specchio della porta. Poco dopo Loiacono fallisce forse la più clamorosa occasione per i suoi, calciando sul fondo una sorta di rigore in movimento.

Al 35’ arriva il raddoppio degli azzurri: Boussaada da sinistra finge di andare al cross col mancino, poi converge sul destro e spara all’incrocio: conclusione imparabile, che trafigge Capece.

Nella ripresa i ragazzi di Borrelli controllano il match, concedendo poco o nulla agli avversari. Sardo ci prova dal limite ma trova l’opposizione di Capece. Al 4’ Di Pietro, ben imbeccato in area da Incoronato, si fa soffiare la palla al momento della conclusione. Al 68’ il neo entrato Fava prova la conclusione dalla distanza: palla fuori.

Nel finale ci prova Vitagliano su punizione, ma Testa è attento e si ripete anche poco dopo su Corace.

Al 44’ Sardo arrotonda il punteggio con un diagonale di destro su assist di Olivieri.

«Vittoria non meritata, di più. Abbiamo dominato dal primo all’ultimo minuto, sbloccando il punteggio dopo cinque minuti con un’azione da categoria superiore. Sono contento della prestazione. Noi non guardiamo alla classifica, pensiamo a giocare come stiamo facendo, con la massima serenità partita dopo partita. Mercoledì ci giochiamo un trofeo importantissimo, per la società e per la città di Portici. Siamo onorati di aver portato il Portici a disputare una finale, visto che si tratta di una piazza da troppo tempo lontana dal calcio che conta».

Savio Sarnataro: «Posso sembrare pazzo, ma io sono contento della mia squadra. Ho visto la mia squadra giocare un bel calcio, mantenere il possesso, ma subire tre gol evitabilissimi. Non si devono regalare tre reti ad una squadra forte come il Portici e che gioca per obiettivi diversi dai nostri. È normale che loro sono stati bravi, ma i loro meriti terminano dove iniziano i demeriti nostri. È un periodo sfortunato, in cui non riusciamo a segnare e ad ottenere punti, ma bisogna ripartire dalla prestazione contro il Portici e dallo spirito che ci ha portato a cercare il gol anche sul passivo di 3-0»

 

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