Pompei, il fermento dei comitati che dicono no ai sottopassi

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I Comitati ‘No Sottopassi’ continuano la loro attività controinformativa per spiegare alla comunità le ragioni della loro opposizione. Negli ultimi giorni hanno dapprima scritto ed inviato una lettera al Prefetto della città Metropolitana di Napoli chiedendogli di sospendere l’iter autorizzativo del progetto, rilevando che l’impatto ambientale dello stesso non fa il paio con le sbandierate virtù ‘economiche e sociali’ tanto ostinatamente difese dalle istituzioni proponenti.

Il prefetto viene informato delle criticità che sussistono alla base della pianificazione urbanistica e messo al corrente del comportamento antidemocratico assunto dall’ente pompeiano che fino ad ora si è sempre rifiutato di incontrare i comitati per scambiare opinioni e punti di vista di merito sul progetto. I sottoscrittori della lettera-denuncia allegano anche 4000 firme raccolte con una petizione popolare e minacciano di restituire la scheda elettorale se l’amministrazione e l’EAV continueranno, in combutta d’interessi, a perseguire il loro ‘scellerato piano’ senza degnarsi di ascoltare le loro critiche e perplessità.

In più, dopo una serie di incontri in varie zone della città, prima in piazza Bartolo Longo poi nel quartiere popolare di via Nolana, i comitati No Sottopassi hanno chiamato una manifestazione cittadina da tenersi giovedì alle ore 9.00. Il corteo partirà dalle palazzine di via Nolana e raggiungerà la sede del Comune. Per tale data alcuni commercianti della zona hanno pensato di effettuare una serrata.

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