Politica – Ciarambino contro De Luca: “non riesce più a uscire dal suo personaggio”

La consigliera regionale dei 5 Stelle Ciarambino contro il governatore De Luca

82
Advertisement

La capogruppo del movimento 5 Stelle alla regione Valeria Ciarambino si scaglia contro il governatore della Campania, Vincenzo De Luca: “Oramai è vittima di un personaggio dal quale non riesce più ad uscire.”

Secondo la Ciarambino errata è stata la scelta del presidente De Luca di non aderire alle decisioni nazionali e di non firmare l’intesa con l’esecutivo.
Il governatore campano, infatti, nei giorni scorsi, ha accusato il governo centrale di “scaricare opportunisticamente tutte le decisioni” sugli enti locali. Secondo De Luca, sarebbe stato necessario operare un accertamento in misura di prevenzione rispetto alle condizioni epidemiologiche prima ancora di consentire le riaperture. La Campania asserisce che debbano essere, questi accertamenti, competenza del Ministero della Salute e non delle regioni.

La Ciarambino non ci sta: “L’incoerenza che muove da settimane ogni sua scelta, prima ancora che contro le decisioni del Governo centrale, lo ha portato più volte ad andare contro se stesso. Resteranno memorabili le ordinanze rettificate di sana pianta dopo lo spazio di una notte. Oggi sappiamo che non è il bene comune a muovere le decisioni, ma solo la voglia di un “titolo”.” 

Secondo la consigliera, dunque, le decisioni del governatore sarebbero imputabili all’auspicio di eventuali nomine e indicherebbero soltanto manie di protagonismo.

E continua: “In un momento in cui la responsabilità si dimostra mettendo al servizio del Paese e compattandosi sotto un’unica bandiera, gli atteggiamenti di De Luca creano solo confusione e rischiano di essere deleteri. Il governatore della Campania mettesse da parte, una volta per tutte, le manie di protagonismo a tutti i costi e cominciasse collaborare, impegnandosi a far rispettare le regole di un Governo che ha fatto fino ad oggi un grandissimo lavoro, che non a caso è stato riconosciuto da tutte le regioni tranne che da chi governa la nostra”. 

Advertisement