Pillole di storia. Accadde oggi…1916: Nasce l’Associazione Scouts Cattolici Italiani

274
Advertisement

Il 16 gennaio 1961 per volere ed opera del conte Mario di Carpegna fu costituita l’ASCI, L’associazione scautistica cattolica Italiana – Esploratori d’Italia.

L’associazione, grazie alla presenza stessa del conte in quanto guardia nobile del papa, ebbe ben presto l’approvazione pontificia.
La differenza sostanziale rappresentata da questa “nuova” associazione era il grande interesse rivolto verso la catechesi cristiana, valore che con la nascita di AGESCI seppur sempre presente, è stato ridimensionato.

I primi passi di ASCI
Il 28 maggio 1916, nel palazzo dei Principi Doria a Fassolo (Genova), durante la festa del rinnovo della promessa scout delle Gioiose Liguri dei RECI di Mario Mazza, questi comunicarono la loro unione all’ASCI. Alla fondazione, l’ASCI adottò una bandiera bianca (colore del papa) con giglio verde per distinguersi dal CNGEI che aveva bandiera verde con giglio giallo o bianco.

Il periodo fascista
Il regime fascista tra il 1927 ed il 1928 fece sciogliere tutte le associazioni scout: tutti i ragazzi dovevano essere nei Balilla.
Non tutti accettarono tale imposizione statale: di fatti alcuni gruppi di ragazzi continuarono a riunirsi e fare attività in segreto; il più famoso di questi gruppi fu quello delle Aquile randagie, a Milano e a Monza.

Con la liberazione del ’45 il corpo venne ricostituito. Le mutazioni della società e le diverse esigenze dei giovani e della società stessa resero palpabile il bisogno di un’ evoluzione. Tanti “anziani” capi ASCI mai accettarono tale modifiche ed abbandonarono la loro missione.
Questi contestavano soprattutto il “desiderio” di abolizione della Corte d’onore, l’unificazione dei metodi educativi per i ragazzi e le ragazze, la minor attenzione alla religione cattolica e il maggior impegno socio-politico che si erano profusi.

AGI (associazione guide italiane) ed ASCI il 4 maggio 1974 diedero vita ad AGESCI (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani).

«I principi fondamentali propri dello scautismo, sono proposti attraverso un modello educativo che:
– vede i giovani come autentici protagonisti della propria crescita, orientata alla “cittadinanza attiva” (autoeducazione e senso di responsabilità)è
– attento a riconoscere valori, aspirazioni, difficoltà e tensioni nel mondo dei giovani;
– deriva da una visione cristiana della vita;
– tiene conto della globalità della persona e quindi della necessaria armonia con se stessi, con il creato, con gli altri;
– offre alle ragazze e ai ragazzi la possibilità di vivere esperienze educative comuni, al di là di ogni ruolo imposto o artificiosamente costituito, aiutando a scoprire ed accogliere la propria identità di donne e uomini e a riconoscere in essa una chiamata alla piena realizzazione di sé e all’accoglienza dell’altro (coeducazione);
– vive la dimensione della fraternità internazionale, che supera le differenze di etnia, nazionalità e religione, imparando ad essere cittadini del mondo e operatori di pace».
Liberamente tratto dal libro “Scautismo e Umanesimo Cristiano”. 2003, Collana Tracce Edizioni Fiordaliso.

Estote parati e cioè «Siate preparati» (Matteo 24, 44).

Antonietta Della Femina

 

Aquile Randagie – Stefano “Cisco” Bellotti – Official Videoclip

Advertisement