Picchiarono un africano per il furto di un cellulare. Per i due nocerini nessun sconto di pena

Confermati gli arresti domiciliari per i due uomini che pestarono il capoverdiano

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Non fa sconti il tribunale del Riesame di Salerno per Luigi Cuomo e Luigi Vicidomini, di 33 e 30 anni, arrestati dai carabinieri lo scorso 15 marzo per aver picchiato un africano, di Capoverde, colpevole di aver tentato di rubare il cellulare al figlio piccolo di uno dei due. I giudici hanno confermato la misura agli arresti domiciliari, ritenendo i due soggetti «pericolosi» e quindi, meritevoli di una misura restrittiva. Entrambi furono arrestati per fatti commessi l’11 febbraio, quando presso Piazza Sant’Antonio individuarono e pestarono con violenza l’africano. Da una rapida discussione, si passò velocemente alle mani. La vittima fu picchiata con un bastone, prima di trovare rifugio all’interno della sua abitazione. Ma i due giovani – stando ad un verbale di denuncia riempito davanti ai carabinieri – forzarono la porta di casa sua, entrando all’interno per continuare quanto cominciato poco prima. La vittima si salvò lanciandosi dal primo piano del bagno di casa, atterrando su di un’auto e scappando lontano. Trovò rifugio in una casa abbandonata, dove trascorse la notte. Il giorno dopo denunciò tutti ai carabinieri

La difesa rappresentata dall’avvocato Gregorio Sorrento aveva tuttavia spinto per una misura meno restrittiva, contestualizzando l’azione delittuosa commessa dai due a quel singolo episodio. Le indagini per individuare i due nocerini durarono all’incirca un mese, con gli accertamenti investigativi condotti dal pm Roberto Lenza e dai carabinieri del nucleo investigativo di Nocera Inferiore

Nicola Sorrentino

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