Papa Francesco ricorda don Aniello Nappo

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Lo scorso 11 aprile è mancato all’affetto dei cari e della comunità il giovane Don Nello Nappo dopo un lungo ricovero ospedaliero, prima all’Ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore, poi nella struttura sanitaria ”Andrea Tortora” di Pagani e infine presso l’Istituto “Maugeri”  di Telese Terme.

Don Nello aveva compiuto recentemente 31 anni ed era stato ordinato presbitero da Papa Francesco il 7 maggio 2017; era alla guida della comunità di san Francesco di Paola di Pagani.

Il Pontefice lo ricorda con la lettera inviata a Mons. Giuseppe Giudice a firma dell’Arcivescovo Edgar Peña Parra, Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, datata 5 maggio.

Si legge nella missiva al Vescovo Giudice:”Il Santo Padre ha appreso la grande sofferenza e il senso di smarrimento che sta vivendo Lei, il presbiterio e l’intera Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno per la prematura scomparsa di don Aniello Nappo, giovane sacerdote da Lui ordinato nel 2017. Il vostro dolore suscita nell’animo del Papa sentimenti di profonda partecipazione e di sentita vicinanza. Pertanto, Egli, per mio tramite, vi assicura la Sua preghiera affinché il Signore dia la forza di portare questa croce pesante”.

Il Papa attraverso le parole dell’Arcivescovo si è rivolto al papà Sabato e ai fratelli Diego e Maria Rosaria: “Consapevole di quanto siano inadeguate le umane parole a sollevare cuori tanto provati, Sua Santità desidera inviare, specialmente ai familiari del compianto presbitero, il dono consolante di una carezza spirituale. Al tempo stessi, esorta alla speranza cristiana: con la morte la vita non è tolta ma trasformata”.

“Don Aniello è ora tra le braccia amorevoli di Gesù e contempla faccia a faccia il volto buono e tenero del Padre Celeste, che ha amato e fatto amare mediante il ministero sacerdotale”.

“Come segno di incoraggiamento e di conforto, il Papa invia a Vostra Eccellenza e a quanti sono stati colpiti da così doloroso evento una speciale Benedizione Apostolica, con un particolare pensiero per l’anima di don Aniello, che affida alla materna intercessione della Vergine Santa”.

Il rito di benedizione della salma di don Aniello un mese fa, tenuto dal Vescovo nel cimitero di Nocera Inferiore, secondo quanto stabilito dal regolamento deciso in piena pandemia, si è concluso con le seguenti parole di Mons. Giudice: “Diciamo ad Aniello che accanto al cuore di Dio continui ad intercedere per ognuno di noi”.

 

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