Pagani. Viabilità a rischio in tutta la città

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La condizione delle strade del territorio paganese è ormai da molti anni argomento di forti discussioni. Se, dunque, a distanza di anni, si è ancora nelle stesse condizioni ciò significa che il problema diventa grave e di difficile risoluzione. Visto che, infatti, le continue soluzioni che le amministrazioni hanno cercato di mettere in atto si sono rivelate solo un “tappabuchi” che resiste per poche ore prima di ridiventare peggio di come era in precedenza, e che la viabilità paganese è senza dubbio in uno stato disastroso, sarebbe necessario approntare nuove proposte e nuove soluzioni ad un problema che, oltre a rischiare l’incolumità dei cittadini che passano, grava molto anche sulle casse del Comune che è costretto a sborsare rimborsi ogni qual volta, giustamente, arriva qualche denuncia. La situazione che più salta agli occhi è, sicuramente, quella delle strade principali che, forse più delle altre, dovrebbero essere salvaguardate essendo di maggior passaggio: invece, anche queste, sono in uno stato pietoso. Non c’è più, forse, soltanto bisogno di tappare i buchi, ma di scavare più a fondo e rifare da capo ciò che non è più funzionale e decente per un paese civile. Di questa situazione, ce ne parla anche Ferdinando Lavorante, giovane attivista di Legambiente Pagani, con particolare attenzione  riguardo la viabilità e la situazione delle strade del territorio: “La nostra viabilità ormai è compromessa in quasi tutta la cittadina: asfalto inesistente, manutenzione delle strade totalmente assente. La cosa che fa più rabbia, tuttavia, è la condizione di via Carlo Tramontano, la strada di accesso principale al nostro paese che versa, di nuovo, in condizioni disastrose. Non più solo modifiche temporanee, ma reale soluzione al problema: asfaltare di nuovo le strade troppo disastrate sembra essere l’unica “strada” percorribile. L’accesso al nostro paese, infatti, nonché nostro biglietto da visita, è la nostra sconfitta quotidiana nei confronti di chi viene a trovarci e, soprattutto, nei confronti dei cittadini che ci vivono e che pagano le tasse per avere un servizio che in realtà è pura utopia”

 

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