Pagani, Poste e disservizi, Cisl Fnp al fianco dei cittadini

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Posta che da troppo tempo non arriva. E che spesso contiene bollette da pagare che vanno in scadenza e sulle quali, poi, vanno anche pagate le more. E al fianco dei cittadini che da tempo protestano per i disagi, scendono in campo anche i sindacati. È polemica a Pagani per la vicenda che coinvolge da tempo Poste Italiane. Il servizio postale non riesce ad essere sempre efficiente sia nel centro cittadino sia (e soprattutto) nella periferia. La zona rurale è quella più colpita: li, infatti, le bollette arrivano sistematicamente tardi. Molte di queste non arrivano nemmeno. I residenti più volte hanno protestato senza però ottenere un reale miglioramento della situazione, e adesso al loro fianco si è schierato anche il sindacato Cisl Fnp. “Quello che accade a Pagani è inammissibile. I residenti, sia in centro che in periferia, lamentano di ricevere la posta con ritardi che toccano anche un mese. Bisogna risolvere il problema”. A fare le considerazioni è stato Giovanni Dell’Isola, segretario della Cisl Fnp di Salerno. “A Pagani la situazione è davvero molto complicata. Via Filettine, via Olivella, via Mangioni, via San Francesco, via Piave, via Amendola, via Caduti di Superga, via Tortora, via San Domenico, via Cesarano e corso Padovano sono quasi escluse dal servizio. Ricevere una bolletta o una raccomandata è diventata una vera conquista. Ovviamente la causa delle consegne ritardatarie è collegata alla mancanza di personale preposto alla consegna. Con un numero non sufficiente di postini a disposizione, infatti, molte delle missive non vengono consegnate in tempo. Da tempo continuiamo a denunciare questi disservizi nelle città della nostra provincia. Ci stanno davvero tagliando ogni cosa”. Così a non arrivare, oltre alle bollette, sono referti medici e avvisi di accreditamento. “Periferie e centro a Pagani sono finite nel dimenticatoio. Stiamo parlando di un servizio pubblico indispensabile, particolarmente per gli anziani”, ha continuato Dell’Isola. “Sono situazioni che si ripetono con troppa frequenza in molte zone del Salernitano, tali da far pensare al venir meno a precisi obblighi istituzionali quale azienda pubblica erogatrice di un pubblico servizio. Chiediamo alle istituzioni di prendere in carico il problema”.

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