Il giornalista sarà presente al liceo Mangino, in occasione del giorno della Memoria. Gli studenti presenteranno uno spettacolo per sensibilizzare gli animi dell’attuale generazione. L’appuntamento é previsto alle ore 10. Saranno presenti le istituzioni locali, l’amministrazione ed i consiglieri comunali.La carriera giornalistica di Magdi Allam è iniziata nei primi anni ottanta. Si è occupato da subito di tematiche legate al Vicino Oriente e ai rapporti tra questo e l’Occidente.Nel 2003 Stefano Folli lo porta al Corriere della Sera offrendogli la carica di “vicedirettore ad personam”, una qualifica superiore a quella ricoperta a la Repubblica e che sollevava Allam da ogni responsabilità sulla linea politica del giornale. Le sue posizioni severamente critiche sul mondo islamico (dura condanna di numerose associazioni islamiche da lui ritenute estremiste, proposta del divieto di costruire nuove moschee, teorie riguardanti rapporti occulti tra moschee e gruppi terroristici che ne avrebbero in alcuni casi anche finanziato la costruzione gli hanno procurato critiche ma anche consensi. Un incidente giornalistico rimasto irrisolto appare quanto dichiarato il 31 maggio 2004 sul Corriere della Sera, su cui Allam scrive che nel commando dell’iracheno Muqtada al-Sadr, che aveva rapito quattro italiani e trucidato Fabrizio Quattrocchi, vi era un italiano. Invitato a rivelarne il nome, Allam non lo fa, affermando che la notizia gli era stata comunicata dai servizi segreti italiani. La conversione al cattolicesimo
Il 22 marzo 2008, durante la veglia pasquale, Magdi Cristiano Allam formalizzò la sua conversione al Cattolicesimo ricevendo in San Pietro in Vaticano da papa Benedetto XVI battesimo, cresima ed eucaristia in un’unica circostanza.