“Non essendo nuovo come candidato al consiglio Comunale, in questa tornata elettorale è stato doveroso fare una piccola riflessione prima di scegliere il candidato sindaco cui appoggiare” – spiega Alfonso Califano.
“Una tra tante è stata porsi una domanda: negli anni trascorsi, dopo il commissariamento, dopo le problematiche politico/giudiziarie che hanno afflitto il comune, cosa hanno fatto per la città gli esponenti politici? Poco o niente, mi viene da rispondere! L’unica cosa riscontrata – spiega il candidato – è il continuo scontrarsi, contrapponendosi sempre gli uni agli altri o cambiare schieramento. Chi ne ha pagato le conseguenze – continua Califano – è stata ovviamente la città, trascurata e abbandonata a se stessa. Grave è che, ad oggi, si ripropongano le stesse persone di sempre”.
“Quando mi chiedono perchè ho scelto di candidarmi negli schieramenti in sostegno di Vincenzo Calce come sindaco – aggiunge Califano – rispondo che è stata l’unica persona che onestamente mi ha espresso la pura realtà dei fatti: prima di esprimersi o promettere la realizzazione di grandi cose ai cittadini, abbiamo la necessità di comprendere le reali condizioni in cui si trovano le casse del comune. Un discorso onesto, coerente e giusto nei confronti dell’elettorato”.
Conclude così Califano – “Quattro sono le priorità da considerare: il piano urbanistico senza il quale è impensabile poter parlare di qualunque altro aspetto; la scuola fondamentale per il futuro dei giovani di Pagani; la sicurezza senza la quale nessuno oserà avvicinarsi alla città; le politiche sociali da organizzarle in modo risolutivo”.