Oscar 2017: “Moonlight” miglior film. Gaffe sul palco

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Come previsto, La la Land è il film ad aver vinto più statuette durante la notte degli Oscar che si è tenuta ieri sera al Dolby Theater. La pellicola di Damien Chazelle ha infatti portato a casa l’Oscar per la miglior regia (si tratta di un record perché è il primo regista a vincere un oscar alla giovane età di 32 anni), per la miglior attrice protagonista (Emma Stone), miglior fotografia, miglior sceneggiatura, miglior colonna sonora, miglior canzone originale.

E per poco La la Land non portava a casa anche il settimo Oscar – quello per il miglior film – se non fosse stato per il fatto che, nonostante l’annuncio e l’arrivo sul palco di tutto il cast del musical, il vero vincitore era Moonlight. Errore nella consegna della busta, imbarazzo generale e proclamazione del vero vincitore, e cioè il film di Barry Jenkins che ha vinto anche l’Oscar per il miglior attore non protagonista (Mahershala Ali) e per la miglior sceneggiatura non originale. La gaffe avvenuta sul palco del Dolby Theater è destinata a restare nella storia.

Nulla da fare, invece, per il film italiano Fuocoammare che non ha vinto il premio per la sezione documentari. Ma l’Italia è comunque salita sul palco più famoso d’America grazie al trio di truccatori tra cui due italiani – Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini  – che insieme a Christopher Nelson sono stati premiati per l’incredibile lavoro fatto su Suicide Squad portando a casa l’oscar per il miglior trucco. Di seguito la lista completa dei vincitori:

Miglior film Moonlight

Miglior attrice protagonista Emma Stone per La La Land

Miglior attore protagonista Casey Affleck per Manchester by the Sea

Miglior regia a Damien Chazelle per La La Land

Miglior attore non protagonista Mahershala Ali per Moonlight.

Miglior attrice non protagonista Viola Davis per Barriere

Miglior sceneggiatura non originale a Barry Jenkins e Tarell McCraney per Moonlight. E’ la seconda statuetta per il film di Barry Jenkins.

Miglior sceneggiatura originale a Kenneth Lonergan per Manchester by the sea.

Miglior canzone va a “City of Stars” di Justin Hurwitz, Benj Pasek e Justin Paul in La La Land.

Miglior colonna sonora a Justin Hurwitz per La La Land.

Miglior fotografia a Linus Sandgren per La La Land.

Miglior cortometraggio a Sing di Kristóf Deák

Miglior cortometraggio documentario a The White Helmets di Orlando von Einsiedel e Joanna Natasegara

Miglior montaggio a John Gilbert per “La battaglia di Hacksaw Ridge”. Si tratta della seconda statuetta su 6 nomination per il film di Mel Gibson.

Migliori effetti speciali a Robert Legato, Adam Valdez, Andrew R. Jones e Dan Lemmon per “Il libro della Giungla”.

Miglior scenografia a Sandy Reynolds-Wasco e David Wasco per La La Land.

Miglior film d’animazione a Zootropolis di Rich Moore e Byron Howard

Miglior corto di animazione a Piper del regista di origine italiana Alan Barillaro.

Miglior film straniero a Il cliente (Forushandeh) di Asghar Farhadi (Iran). Il regista era assente per sua scelta in seguito al bando anti-immigrati di Trump.

Miglior montaggio sonoro a Sylvain Bellemare per Arrival

Miglior sonoro a Kevin O’Connell, Andy Wright, Robert Mackenzie e Peter Grace per “La battaglia di Hacksaw Ridge”

Miglior documentario a “O.J.: Made in America”.

Migliori costumi a Colleen Atwood per Animali fantastici e dove trovarli.

Miglior trucco ad Alessandro Bertolazzi, Giorgio Gregorini e Christopher Nelson per Suicide Squad. Riconoscimento all’Italia.

 

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