Nuova Zelanda: strage assurda, l’ennesima

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Sono 40 le vittime della sparatoria in due moschee nella città di Christchurch, sulla costa orientale della Nuova Zelanda. I feriti sono almeno 48. Intorno alle 13,40 ora locale un uomo armato è entrato in una moschea a Christchurch e ha aperto il fuoco; un’altra sparatoria è avvenuta invece nella zona di Linwood. Quattro le persone arrestate. Il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern ha definito l’attacco come “uno dei giorni più bui della Nuova Zelanda”. Uno dei killer ha filmato e messo in rete la strage in diretta su Facebook. Arrestato un cittadino di origine australiana. Sarebbero scampati per un soffio a una delle due sparatorie avvenute nelle moschee della citta’ neozelandese di Christchurch i giocatori nella nazionale di cricket del Bangladesh. Secondo quanto alcuni di loro hanno scritto sui social media, atleti e i membri dello staff della squadra si stavano avvicinando sul loro autobus alla moschea Masjid Al Noor quando e’ scoppiata la sparatoria. Cancellato il test match che era in programma domani contro la Nuova Zelanda.

“Molte delle persone colpite da questo atto di estrema violenza saranno della nostra comunità di migranti e rifugiati. La Nuova Zelanda è la loro casa, dovrebbero essere al sicuro”. E’ quanto ha detto premier neozelandese, Jacinda Ardern, commentando gli attacchi alle moschee di Christchurch definendoli “uno straordinario e senza precedenti atto di violenza”.

Al momento della sparatoria vi erano diverse centinaia di persone nella moschea di al Noor per la preghiera del venerdì- Un testimone, Ahmad al Mahmooud, ha descritto l’assalitore come un uomo bianco, biondo, che indossava un elmetto e giubbotto anti-proiettile ed era armato con un fucile automatico. Subito dopo le sparatorie, la polizia ha messo in stato di allerta tutta la città chiudendo scuole e l’ospedale cittadino che ha annullato tutti gli appuntamenti del pomeriggio, comunicando che nessun paziente o dipendente poteva entrare o uscire dall’edificio.

Sui caricatori delle armi usate per la strage nelle moschee di Christchurch era stato inciso il nome di Luca Traini, 28enne di Tolentino autore della sparatoria contro gli immigrati avvenuta a Macerata il 3 febbraio del 2018 e per cui è stato condannato a 12 anni di carcere. Lo riporta il sito Stuff.co.nz precisando che vi erano incisi altri nomi tra i quali quello di Alexandre Bissonette, 29enne che nel 2017 uccise sei persone in una moschea di Quebec City. Inciso anche, secondo quanto emerge da foto che circolano in rete, il nome di Sebastiano Venier, il Doge veneziano che sconfisse i turchi nella battaglia di Lepanto nel 1571.

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