Nola, colpo di scena nelle indagini per la morte di Annamaria

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Clamoroso colpo di scena nel caso della morte di Annamaria Sorrentino, la 29enne volata giù dal balcone di una casa vacanza nella quale si trovava in compagnia del marito Paolo Foresta e di altre due coppie di amici. In un primo momento si era parlato di un suicidio avvenuto dopo un litigio con il marito, ma quasi subito si è capito che in quella casa doveva essere successo qualcosa di molto più grave e i primi sospetti che si trattasse di un omicidio si sono rivolti proprio contro il marito, già in passato protagonista di violenze nei confronti della moglie. Ora l’uomo, che si è sempre proclamato innocente, cambia completamente le carte in tavola e accusa direttamente l’amica Daniela, presente in quella casa al momento della morte di Annamaria, di essere lei l’autrice dell’omicidio. Lo si apprende da un messaggio Whatsapp pubblicato in esclusiva dal settimanale Giallo nel quale Paolo Foresta scrive: «Io nervosismo troppo io solo. Vita rovinato. Sai famiglie di Annamaria arrabbiate con me. Io paura. Io casa. Loro pensa male stato io. Non vero invece stato Daniela rovinato». Il confuso messaggio inviato ad un amico sembra però dire chiaramente che l’uomo sostiene sia stata Daniela ad uccidere Annamaria. La vicenda ha sconvolto Nola dove la coppia di sordomuti viveva, anche se Annamaria è originaria di Casoria. I fatti avvennero ad agosto in Calabria durante una vacanza.

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