Chissù per quale ragione, nel viaggio verso Nola, torna il ricordo di un mister rossonero gentile, proprio oggi che compie 83 anni. Beniamino Cancian, uno che ha allenato pure in A al Como, con Osvaldo Bagnoli suo secondo che poi gli subentrò. A Nocera trovò il posto ideale nel 1986. Lanciò Di Livio e Firicano, Canzian e De Agostini, Andreotti e Mirra. Fece di Lamia Caputo un punto di riferimento e di Mainardi un discreto centravanti, sfruttò il declino d’oro di Logozzo e Nasuelli. Ecco il motivo del ricordo, si va verso Nola, non lontano da Marigliano, la patria del grande diesse di quell’anno, Giacomino De Caprio, uno che pur avendo un buon rapporto coi calciatori soleva dire: “Non vi affezionate, non sono miti, sono carne umana come tutti”. Ma come si fa a non affezionarsi alla Nocerina di quest’anno nei suoi protagonisti in campo e nei mister, impossibile farlo per quel che fin qui hanno prodotto, cioè una salvezza ormai dietro l’angolo. Viscido arriva a Nola col peso di una mattinata pesante alla Prima A del Focaccia di Salerno, da prof di sostegno per ch, cioè alunni con difficoltà visiva (non vedenti e ipovedenti), meno male che c’è Chiancone a sdrammatizzare su tutto, anche sulla Sancataldese di Ficarrotta da affrontare domenica ad Angri. Il Nola di Liquidato nel primo tempo: Gragnaniello; Paradisone, Lippiello, Colarusso, Esposito P.; Del Prete, Colonna, Vaccaro; Napolitano G., Esposito G., Troianiello. La Nocerina: Novelli; Vuolo, Montuori, Salto; Odierna, Cardone, Pecora, Ruggiero, Festa; Giorgio, Orlando. Nel secondo tempo, i bianconeri cambiano così: Capasso; Napolitano S, Trocchia, Dattilo, Falivene; Napolitano D, Madonna; Minchella, Stoia, Pastore; Maso. Molossi con novità: Novelli; Iodice, Caso (Petillo), Ansalone; Tipaldi (Coulibaly), Vatiero, De Feo, Ferraioli, Di Crosta; Capaccio (Amendola), Simonetti. Primo tempo terminato sul 2-1 per il Nola, grazie ai gol di Lippiello e Giuseppe Napolitano. Ma alla fine è stata la Nocerina a spuntarla coi gol di Pecora, Giorgio e Ferraioli. A riposo precauzionale il portiere Feola. Per domenica, Viscido deve decidere se far giocare fin dall’inizio Caso e Simonetti oppure dar fiducia a Montuori e Orlando. Un minimo di turnover comunque è d’uopo, considerando le tre partite da giocare in appena sette giorni.
