Il fuoco è un simbolo naturale di vita e passione, sebbene sia l’unico elemento nel quale nulla possa davvero vivere. 8 settembre, l’ormai consolidata tradizione di Nocera Superiore è andata di nuovo in scena. Riti, fuochi e omaggio ad una realtà tra storia presente e voglia di ritagliarsi sempre più spazio per il futuro, senza ritorni di fiamma- sono pericolosi e negativi in ogni campo- ma ricordi di sfiamma, che riportino in primo piano storia e cultura. Nella fiamma il tempo stesso si mette a vegliare. Sì, chi veglia davanti alla fiamma non legge più. Pensa alla vita. Pensa alla morte. La fiamma è precaria e vacillante. Questa luce basta un soffio ad annientarla, una scintilla a riaccenderla.
Gepostet von Concetta Galotto am Sonntag, 8. September 2019
