Nocera Superiore, il ciclone Villa Albani investe anche il Comune

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Dopo azioni giudiziarie che hanno visto il Comune dinanzi al Consiglio di Stato, a seguito delle positive attività giudiziarie condotte dalla confinante Attanasio Maria Rosaria, assistita dall’avv. Alfonso Esposito, sia nei confronti del Comune che della società titolare della nota struttura alberghiera la Albani Service s.r.l., adesso, a pochi giorni da una nuova udienza innanzi alla giustizia amministrativa, per la esecuzione corretta della illegittimità urbanistica della struttura immobiliare alberghiera, la Procura della Repubblica, nella persona del Sostituto Procuratore dott.ssa Amoruso, sulla scorta delle denunce presentate dalla Attanasio, ha dato corso alla richiesta di rinvio a giudizio con fissazione dell’udienza preliminare dinanzi al Gip dott. Danise, per fatti, che se accertati, evidenziano una situazione grave, che spaziano dall’omissione al falso in atto pubblico, coinvolgendo l’ufficio tecnico del Comune di Nocera Superiore, e ciò anche in ordine alla redazione del nuovo PUC, che fu approvato dalla passata amministrazione comunale, sempre retta dal Sindaco Cuofano. Gli interessati della vicenda sono Albani Carlo, Rescigno Rocco, Manzo Fiorenzo, D’Amico Antonio, Laudonio Daniele. Stante all’ipotesi della Procura di Nocera Inferiore, nonostante l’obbligo di dare corso alla esecuzione delle Sentenze del Tar di Salerno, in modo contraddittorio, i funzionari a vario titolo “revocavano l’autorizzazione commerciale nr 1 rilasciata dal responsabile del SUAP del comune di Nocera Superiore in data 31.01.2008 e nel contempo dichiarava sospesa l’efficacia dell’atto in attesa della definizione del contezioso concernente i profili urbanistico-edilizi, in tal modo chiaramente eludendo l’esecuzione della pronuncia del giudice amministrativo sopra menzionata; successivamente, con comunicazione datata 28/01/2016 (prot. nr. 2475) indirizzata alla dott.ssa R. De Asmundis, presso la Prefettura di Salerno, all’ing. Bernardo Papa, e per conoscenza alla sig.ra Maria Rosaria Attanasio, attestava falsamente l’ottemperanza alla pronuncia del Tar Salerno nr 2036/2015 del 15/09/2015 e l’improcedibilità dell’incarico commissariale conferito”; in particolare, poi, “al LAUDONIO Daniele nella qualità sopra indicata e nella qualità di responsabile del procedimento per la formazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale (P.U.C.) e di coordinatore del gruppo di progettazione, nonostante l’esistenza dei reiterati e formali atti di diffida depositati presso gli uffici comunali, ometteva di verificare, ai fini della corretta determinazione dell’effettivo fabbisogno residenziale del comune di Nocera Superiore, l’illegittimità dei titoli abilitativi rilasciati in favore dell’Albani Carlo, derivata dalla menzionata sentenza TAR n. 101666/2010, esprimendo parere favorevole alla proposta definitiva del P.U.C, adottata con deliberazione della G.C. n. 390 del 12.07.2016 in cui, in modo del tutto irragionevole ed in evidente contrasto con gli obiettivi programmatici del piano, si prevedeva l’inserimento integrale all’interno del piano dell’illecita attività edilizia realizzata dall’Albani Carlo”.

Stante alla situazione venutasi a creare la Attanasio, che da tempo prosegue nella battaglia giudiziaria con l’assistenza del suo legale di fiducia Avv. Alfonso Esposito, essendo stata indicata come parte offesa, avendo ricevuto reiterati danni, dovrà costituirsi parte civile per il ristoro dei danni che da anni subisce in forza di una realizzata struttura qualificata dal Consiglio di Stato come non in regola sotto il profilo urbanistico. L’udienza di comparizione dinanzi al GIP di Nocera Inferiore è fissata per la data del 23.04.2020.

 

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