Nocera Superiore, a proposito del Viadotto e dell’alternativa esistente

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Riaprono i cantieri per il viadotto alternativo alla Statale 18. Ma c’è chi ha deciso di battagliare ancora per un’opera diversa. Parla l’architetto Mario AlfanoEra una sera del gennaio 2010, nella chiesa di San Pasquale di Codola in Roccapiemonte si tenne il primo incontro pubblico del “Comitato x Codola”, per illustrare il progetto dell’Alternativa alla Statale 18 che prevedeva la costruzione di un viadotto alto 22 ml con piloni di diametro di 2,5 ml, proprio sulla chiesa di San Pasquale. L’impegno del Comitato ha scongiurato tale scempio. Il Comitato per Codola e Legambiente si stanno interessando di questo progetto da oltre 10 anni. Il nostro impegno ha scongiurato lo scempio ambientale previsto sulla chiesa di San Pasquale a Codola, dove era previsto un viadotto alto 22 ml con piloni di cemento di diametro di 2,50 ml. Noi continueremo a batterci contro il viadotto che il partito della cementificazione e dello sperpero di denaro pubblico vuol costruire, spostandolo dalla chiesa, sui fabbricati per civili abitazioni. Genova non ha insegnato niente. La nostra idea progettuale collega le stesse strade ma con un impatto ambientale notevolmente ridotto, non passa sui fabbricati per civili abitazioni, ha un costo molto inferiore, non stravolge la vita dei cittadini della zona, non crea ulteriori incroci sulla SS 266, non consuma ulteriore suolo. A breve faremo un convegno, insieme ad altre associazioni, a Nocera Superiore per illustrare ai cittadini la nostra idea progettuale.”

 

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