Nocera Inferiore. Via Crucis a Villa Chiarugi

406
Advertisement

Un appuntamento da non perdere con la preghiera e la meditazione in uno dei periodi più intensi dell’anno liturgico. E’ la Via Crucis che venerdì 25 marzo 2016 a partire dalle ore 15.30 prenderà il via all’interno del parcheggio della Casa di Cura Villa Chiarugi di Nocera Inferiore e si snoderà lungo i viali per concludersi nello spazio antistante la Cappella della Struttura. Sono ormai cinque anni che questo momento di riflessione e preghiera si ripete con la partecipazione dei degenti, delle loro famiglie degli operatori della struttura.

Il messaggio è legato ai Pensieri di Gesù mentre sale verso il Calvario. Più che mai opportuno questo momento di fede si unisce al silenzio delle vittime della violenza che non possono più gridare, soprattutto gli innocenti e gli indifesi; alle famiglie che sono in difficoltà, e tutte le persone che soffrono. La croce al centro della vita di tutti i giorni, insomma, anche nella nostra comunità; su quella croce c’è Gesù, il Cristo, Figlio di Dio. C’è la sofferenza, il peccato dell’uomo, anche il nostro. I nostri ospiti sono in una fase della loro vita in cui cercano di ricominciare. Proprio “ricominciare” è la parola-chiave, per loro come per noi, anche in un’ottica di riconciliazione.

Il portare la croce vuole porre un’attenzione particolare alla riflessione ed alla conoscenza delle difficoltà e dei problemi che tutti noi viviamo quotidianamente». Come ci ha insegnato Papa Francesco, nella Croce di Cristo c’è tutto l’amore di Dio, c’è la sua immensa misericordia. Se siamo davvero innamorati di Cristo e sentiamo quanto ci ama, il nostro cuore si infiammerà. La presenza degli operatori sanitari assume i connotati non solo di carattere spirituale, ma esalta l’alto contenuto che viene dato al lavoro come valenza sacra. La Via Crucis sarà officiata da Don Domenico D’Ambrosi insieme ai volontari dell’Associazione Milizia dell’Immacolata tra l’altro presenti settimanalmente in Clinica per fornire ai degenti un’assistenza religiosa ed agli operatori della MEDICAL CARE che ogni giorno “assistono” i degenti con attività di animazione.

Advertisement