E’ stata sostituita e benedetta la lapide commemorativa a Nocera Inferiore che ricorda le vittime della stage del bus di maioresi diretto a Roma per incontrare il papa che si incendiò proprio nei pressi dello svincolo di Nocera.
La sostituzione e la benedizione della lapide coincide con il 25esimo anniversario della strage. Alla cerimonia di commemorazione hanno preso parte i parenti e gli amici più stretti delle giovani vittime.
In quella tragica giornata del 6 marzo 1994 i cinquantaquattro pellegrini di Maiori avrebbero dovuto trascorrere una splendida giornata a Roma per assistere all’Angelus di Giovanni Paolo II in piazza San Pietro. Invece tutto si è fermato allo svincolo di Nocera Inferiore, sull’autostrada Salerno-Napoli, poco dopo l’alba.
In breve tempo la gioia si trasformò in paura e poi in dolore. I sopravvissuti diranno di aver sentito un odore nauseante di plastica bruciata e visto un filo di fumo nero alzarsi dal cruscotto. Quando il bus imboccò la rampa d’accesso a Nocera l’abitacolo, racconteranno, era in parte invaso dal fumo.
Persero la vita quel giorno un’intera famiglia composta da padre, madre e il loro unico bambino di tre anni; un ragazzo di quindici, una donna con la figlia di dieci anni, un giovane 22 di Tramonti al suo primo viaggio con la fidanzata.
