Nocera Inferiore, passa all’unanimità la delibera per il Dea di Secondo Livello

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Giovanni Cuofano sindaco di Nocera Superiore (a sinistra) e Manlio Torquato sindaco di Nocera Inferiore
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Un’ora di consiglio monotematico, poi la votazione sulla delibera proposta dalla commissione consiliare sanità per ottenere  il riconoscimento effettivo di Dea di secondo livello per il presidio ospedaliero che comprende l’Umberto I di Nocera Inferiore, il Tortora di Pagani e lo Scarlato di Scafati. Hanno votato a favore maggioranza e opposizione. Le eccezioni negli assenti D’Acunzi, Borzi, Della Porta G. e Pepe mentre Ferrigno era fuori al momento del voto. La seduta si è aperta alle 16,42 con un minuto di raccoglimento chiesto da Paolo De Maio per ricordare Vieri Galli, medico e politico. Ogni intervento è stato preceduto dagli auguri al presidente del consiglio comunale De Nicola e al saluto di benritrovata alla segretaria comunale Rubino. Enzo Stile ha aperto illustrando la delibera: “La forma in questo caso è sostanza, il presidio ospedaliero ha tutti i numeri per diventare Dea di secondo livello, per i reparti già attiivi, per il numero di accessi al pronto soccorso, per la vasta utenza che comprende l’Agro, Salerno Nord e Napoli Sud. Nella realtà esistono quindi i parametri possibili e immaginabili per la classificazione di secondo livello e bisogna lavorare sulla realtà palpabile, non su carta non corrispondente”. Il lavoro di Stile è stato apprezzato da tutti, l’ha confermato Tonia Lanzetta, che ha collaborato fattivamente. Tonia prende sul serio – come dovrebbe essere normale per tutti – ogni consiglio comunale, interviene tre volte e ribadisce:” Sappiamo bene che questa delibera non può nell’immediato cambiare le cose ma è un forte atto d’impulso nei confronti del governo nazionale e di quello regionale, ma anche verso il probabile nuovo commissario straordinario. Nocera ha già scritto una bella pagina, dimostrando che l’interesse comune va oltre la divisione politica”. Ora toccherebbe ai consigli comunali di Pagani e Nocera Superiore produrre a approvare identica delibera, anche se il momento pre-elettore appare poco propenso al “tutti assieme”. Su Scafati, magari, potrebbe intervenire la triade commissariale, in attesa del consiglio che verrà: sarebbe comunque un gesto rilevante pur non conciliandosi con l’ordinaria amministrazione. Gli interventi di Renato Guerritore, Giancarlo Giordano, Gennaro Della Mura e Manuela Citarella hanno appunto rimarcato, tra le altre cose, la necessità che si pronuncino anche gli altri comuni, non solo quelli del presidio ma auspicabilmente anche quelli che sono interessati per territorio e utenza. Alfonso Schiavo, medico oltre che consigliere, è arrivata la spinta ulteriore:” Ragioniamo sulla sanità ma anche su altre problematiche in termini di Agro, siamo un territorio di circa 300mila abitanti, la sanità è lo snodo essenziale per proseguire un ragionamento del genere. Se si è arrivati a dover chiedere un riconoscimento, prima promesso e poi non dato, ci dobbiamo chiedere dove si nasconde il problema, cioè cosa manca a livello di rappresentatività al nostro territorio per poter iniziare a scrivere una pagina diversa.” Paolo De Maio si è espresso in questi termini: “D’accordissimo sul monito alle istituzioni nazionali e regionali che arriva con questa delibera ma ricordiamoci che esiste un punto di partenza, cioè il riconoscimento di fatto del Dea di secondo livello, che è poco rispetto a quello formale ma è già qualcosa per poter proseguire nella battaglia, il prossimo step ad esempio sarà la presentazione del piano aziendale”. Vincenzo Spinelli, che rappresenta in consiglio il movimento che esprime attualmente il ministro della sanità:” Ho avviato contatti con i rappresentanti parlamentari del collegio e non solo del collegio. Mi farò portatore dell’istanza ribadita con questa delibera, nell’interesse dei nocerini e di tutta l’utenza che usufruisce dei tre ospedali in questione”. Infine il primo cittadino Manlio Torquato, da tempo in prima linea sulla vicenda, al punto di scontrarsi apertamente con il governatore De Luca in qualche occasione, anzi di diventar vittima di invettive ingiustificate; “E’ in gioco la salute, anzi la vita, della nostra gente. Anni fa la lungimiranza di un manager come Ferraioli aveva posto le basi al discorso di oggi, con l’Ospedale delle Tre Valli. Aveva visto giusto, dotando in anticipo le nostre strutture di quel che sarebbe servito ai tempi attuali. Niente politica e nessuna vetrina, solo l’esigenza di tutelare la gente dell’Agro, che consentitemi la battuta è ancora Agro Nocerino Sarnese e non Sarnese Nocerino”.

 

 

 

 

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