Si chiuderà l’11 marzo – con le ultime deposizioni prima delle richieste della Procura – il processo a carico dell’uomo, imputato per violenza sessuale, che sei anni fa avrebbe pedinato ed aggredito una ragazza di Nocera Inferiore. Per l’accusa l’imputato seguì la ragazzina, all’epoca dei fatti 14enne, lungo le vie del centro cittadino, avvicinandola e toccandole poi i glutei. La ricostruzione è stata confermata dalla giovane nel corso della sua deposizione, in linea con quanto già riferito dalla stessa persona offesa al momento della denuncia ai carabinieri. In quella sede la giovane – accompagnata dai genitori – provvide anche a riconoscere il suo aggressore sulla base di alcune foto segnaletiche. L’uomo fu incastrato e identificato dopo una breve e serrata indagine.
Acquisita al processo anche la testimonianza del maresciallo dei carabinieri, Antonio Nasti, che ha relazionato sull’attività di identificazione del presunto aggressore.
«Mi trovavo nei pressi del teatro Diana – ha raccontato la vittima in Tribunale – notai che un uomo mi stava seguendo… mi fece un apprezzamento e mi toccò ai glutei. Io mi voltai, poi cominciai a correre, perché avevo paura. Tornai a casa e raccontai ai miei genitori quanto mi era capitato».
Oltre che ai genitori, la giovane raccontò l’episodio anche alla sua amica, presumibilmente vittima anche lei – solo qualche settimana prima – di un episodio simile. Un caso però che non fu mai denunciato.
