Nocera Inferiore, la libertà è partecipazione, anche sul ciclo dei rifiuti

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Chiudere il ciclo in questo caso non significa che un’era finita. Il ciclo dei rifiuti si puo’ chiudere al 100%, recuperando tutta la materia, senza portare nulla ne’ in discarica ne’, tanto meno riducendolo… in fumo. Nocera s’è candidata, nella logica dei sotto ambiti provinciali voluta dal Piano Regionale dei Rifiuti che prevede proprio la chiusura del ciclo, ad ospitare un sito compostaggio di rifiuti, con tutta probabilità nella zona industriale di Casarzano. La delibera di giunta è di un paio di mesi fa, trattasi di un atto indirizzo, in pratica una messa a disposizione, scelta peraltro fatta anche da altri comuni, ad esempio Pagani e Pontecagnano. Il sindaco Manlio Torquato, affiancato dall’assessore Mario Prisco e dall’esperto in materia ed ex assessore Francesco Scarfò, ha voluto mettere a conoscenza della faccenda movimenti e realtà associative della città. Per Potere al Popolo c’erano Erminia Maiorino, Massimiliano Tresca e Francesco Stile. Presenti Mario Alfano per Legambiente, Franco D’Angelo per La Fine della Vergogna, Gino D’Angelo per Amdot e Pro Loco Nuceria Alfaterna, Teresa Vicidomini per i Cobas, Mauro Di Serio del Comitato per l’acqua pubblica, Enrico Villani per Cittadinanza Attiva, Michele Villani per Disney Club New. L’intento dell’amministrazione è di cercare il dialogo ad ogni livello prima di decidere come passare agli investimenti – da fare con fondi regionali – e al tipo di impianto che dovrà sorgere – necessariamente da tarare sulla quantità di rifiuti che verrà lavorata dal sito di compostaggio. L’iniziativa di Nocera serve soprattutto un subire decisioni altrui, proponendosi fin da subito come realtà in grado di governare il processo, in modo da garantire un basso impatto inquinane e magari ricadute di ordine economico, in particolare per l’utenza. E’ presto, prestissimo, per parlare del tipo di impianto, trattasi peraltro di materia suscettibile di continue novità tecnologiche. Ed è presto pure per capire chi seguirà Nocera Inferiore nel discorso del sotto ambito specifico, potrebbero essere i comuni di San Valentino Torio e di Sarno, visto che sull’altro versante geografico Nocera Superiore, qualche mese fa ha detto di sì ad un percorso con Cava, Vietri, Roccapiemonte e Castel San Giorgio pur non avendo individuato un sito disponibile. La delegazione di PaP ha chiesto prime garanzie sul tipo di impianto e sul processo partecipativo, capitolo quest’ultimo che ha rimarcato con forza Di Serio. L’ex sindaco Franco D’Angelo ha sottolineato la necessità assoluto del basso impatto. Alfano, tramite variante al piano urbanistico, ha invitato a non scartare altre ipotesi rispetto a quella della zona industriale. Vicidomini, riallacciandosi a PaP, ha fatto una riflessione sulla produzione eventuale, insomma energia oppure compost, Aggiornamento del tavolo previsto a gennaio. Stasera era una sorta di riunione zero per mettere a conoscenza del progetto una prima parte di popolazione.

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