Nocera Inferiore: la parabola discendente del “dacunzismo” pluricittadino

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Pasquale D'Acunzi, consigliere comunale Nocera Inferiore
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Quando, solleticato dal sindaco, ha indicato in Moro l’autore dello slogan” gli equilibri più avanzati”, l’autogol storico-politico di Pasquale D’Acunzi ha avuto del clamoroso nel consiglio comunale di questa mattina. Nel 1975, di  “equilibri più avanzati” parlò un socialista, per la precisione il segretario pre-craxiano, Francesco De Martino: la sua richiesta fece entrare in crisi il IV governo Moro. Assente all’appello del segretario, essendo impegnato in una conversazione fuori aula con Capaldo, D’Acunzi ha preso la parola per un intervento completamente estraneo all’ordine del giorno, approvazione variazioni al Bilancio di previsione 2018-2020. Ha fatto confusione tra previsione e consuntivo, s’è arrampicato sugli specchi di giudizi politici sul momento della maggioranza, ha dato del tu a sindaco e presidente del consiglio comunale (il rispetto per le istituzioni dovrebbe andare al di là dei rapporti personali). Ovviamente non ha parlato del passaggio di Forza Italia in maggioranza, cioè dei problemi di casa politica sua. In realtà è sembrato alla fine di una lunga parabola: un pò a Nocera Inferiore e un pò a Nocera Superiore, una volta con Bassolino e un’altra con la Carfagna, una volta con Torquato e una volta contro, parecchie volte assente in consiglio salvo ripresentarsi per il comizio. La gente è stanca della democrazia cristiana in vitro, l’ha mostrato alle urne, in tutti i posti e le salse. 

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