Nocera Inferiore, il femminicidio e le parole giuste

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Convegno “Un lato Oscuro Dei Nostri Tempi: Il Femminicidio”. Diversi interventi, tutti interessanti, all’Ilaria Alpi. Particolarmente stimolante quello di Pina Esposito, espressione di una particolare sensibilità al femminile. Anche quando si chiede: servirà a qualcosa?Spero nella forza degli atti che a volte sono più importanti delle parole. Altrimenti tutto è vano. Ma certo che serve, a patto che non sia, e non è il suo caso, un femminismo o un pensare al femminile solo da tastiera, nel senso del subire tutto e di più nella vita reale per poi cavarsela in quella virtuale con belle frasi, meglio se della Merini, e andare a dormire, ancora una volta, nello stesso di quel bravo ragazzo del marito-padre padrone che assicura e rassicura per certi versi per inquietare in altri. Battersi è altro, battersi è anche prendere spunto dalle parole di stasera dell’Esposito. Con il patrocinio morale del Comune di Nocera Inferiore ed ispirato da un’ opera di Giovanbattista Visconti, l’associazione culturale Futuri Orizzonti di Marilena Mastellone e lo Studio di Musicoterapia di Giulia D’Alessandro, in collaborazione con il IV Istituto Comprensivo, l’ Associazione Medica “Marco Levi Bianchini” e il Liceo Galizia, hanno cercato di portare alla ribalta il lato oscuro da combattere, quel maschilismo violento, figlio di una visione arcaica della vita, dove il padre-marito-padrone aveva diritto su tutti, anzi su tutte. Allora, stavolta, citiamo Marylin Monroe, andando contro-tendenza, a anche contro i Kennedy e forse Di Maggio:” C’è un momento che devi decidere: o sei la principessa che aspetta di essere salvata o sei la guerriera che si salva da sé Io credo di aver già scelto. Mi sono salvata da sola.”

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