Nocera Inferiore – Elezioni regionali 2020 – Tutto dipenderà dalle scelte dei capaldiani? –

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Le regionali si avvicinano Nocera Inferiore è in fermento. Sì, perché in questa competizione 2020 in molti sentono di potersela giocare per il risultato finale, un seggio a palazzo Santa Lucia. Ciò che ne deriva è una battaglia all’ultimo voto: anche uno solo, uno in più degli altri candidati, avversari o colleghi di lista, che potrebbe risultare decisivo.

Il ragazzo di periferia che influenza la politica nocerina: Il consigliere comunale di maggioranza Ilario Capaldo sicuramente sarà determinante sia per le regionali che per il futuro politico di Nocera. Tutto dipenderà dalle scelte dei capaldiani?

Andiamo un po’a ritroso

– Ilario Capaldo nel 2011 fu determinante per la vittoria di Torquato, fece in modo che l’allora Udeur rompesse con il centrodestra per allearsi con il sindaco attuale. In molti ricordano ancora il trio D’Angelo, Molinaro, e Capaldo, dove iniziarono un dibattito molto accesso con Clemente Mastella in Piazza Cianciullo.

– Nel 2016 fu determinante il sostegno dei capaldiani per Alberico Gambino, una manciata di voti consentì ad Alberico di avere la meglio su Carpentieri ed Arena.

-Nel 2015 il sostegno di Capaldo per Clemente Mastella alle europee, una ribalta che fu notizia politica quotidiani perfino nazionali, un risultato di ben 1200 preferenze a Nocera Inferiore, non sono pochi per un il politico di Benevento.

Ed adesso cosa succederà alle prossime elezioni Regionali della Campania in autunno? Nonostante le pressioni interne di una parte della sua striminzita maggioranza in consiglio comunale.

Tra le file dei capaldiani sembra esserci un silenzio assordante.Tante le voci di radiomarciapiede, secondo alcuni Capaldo visto i suoi rapporti con Mastella e Luigi Nocera, sosterebbe Arena (a quel punto una vera e propria rivoluzione in consiglio comunale).

Capaldo ormai da anni crea miscela esplosiva, anche se qualcuno vicino al consigliere nonché ex assessore alle politiche sociali, ritiene che lo stesso non abbia mai dimenticato la coltellata alle spalle degli uomini di Arena, che fecero sponda con il nemico giurrato “politicamente”.

Altri sostengono che Capaldo non prenda parte alla competizione elettorale visti i rapporti fra il fratello e Cascone. A questo punto farebbe un passo in dietro per non inclinare rapporti familiari?

Una eventuale discesa in campo del consigliere d’opposizione Pasquale D’acunzi, Capaldo deciderà di scendere in campo non per ragionamenti politici ma per rapporti personali? Altri ancora non escludono che i capaldiani sono scesi in campo al fianco al candidato al consiglio regionale Carlo Fabio Ferrigno, visto il legame consolidato con i
L’ex sindaco di Pagani e consigliere regionale uscente Alberico Gambino.

Tante ipotesi, tanti intrecci di rapporti umani e politici. Non e’ da escludere nemmeno che i capaldiani questo giro passino la mano. Non dimentichiamo che Capaldo ha perso un’assessore in giunta comunale di Torquato. Rifiutando qualsiasi tipo di presidenza di commissione, nonostante la maggioranza l’abbia votato, sicuramente è stata una strategia per tenersi le mani libere soprattutto in previsione delle prossime amministrative.

I rapporti fra Capaldo e Torquato sono rapporti di vecchia data e solidi, ma non c’è da meravigliarsi nel vederli contrapposti fra due anni, per due ordini di ragioni su tutti.

1) Il trattamento di Torquato verso Capaldo in questo mandato

2) Se Torquato dovesse decidere di sostenere De Maio sicuramente i capaldiani sarebbero su un’altro terreno di gioco.

Qualsiasi siano le scelte direttamente o indirettamente condizioneranno pesantemente la politica nocerina.

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