Nocera Inferiore e Nocera Superiore, le cose che abbiamo in comune…

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Le cose che abbiamo in comune sono 4850, così canterebbe Daniele Silvestri. Ma per ora sarebbe già importante limitarsi alle cose da fare in comune. Interessante lo spunto offerto dall’intervento di Giovanni Maria Cuofano nel corso della presentazione del Memorial De Maio. Ha parlato di Area Vasta e di Città dell’Agro, sottolineando come le due Nocera possano immediatamente stringere un patto, vero e non a chiacchiere, su due argomenti fondamentali. Quello per il viadotto di collegamento allo svincolo autostradale di Castel San Giorgio sul versante mobilità. Ma anche la battaglia per ottenere l’ormai indispensabile sovraintendenza speciale per i beni archeologici nocerini per rendere fruibili bellezze che costituiscono un patrimonio storico-culturale ma anche una possibilità di sviluppo. Sulla questione viadotto, le parole di Cuofano sono state rafforzate dall’intervento di Nicola Padovano, storico organizzatore e ideatore del Memorial De Maio, ex presidente della Nocerina ma anche vice sindaco socialista di un’amministrazione guidata dal PRI che si mosse, in sintonia con l’allora sottosegretario di stato Curci, garofano nocerino di nascita, per spingere l’Anas a porre in essere il progetto dell’allora famosa bretella di collegamento. Altri tempi, pre-Tangentopoli, altra politica nel bene e nel male, il passato non va rimpianto ma usato come collante e insegnamento. Ma la sfida lanciata stamattina di Cuofano è interessante e va presa sul serio, scrive la parola fine su propositi ossessivi altrui di fusione e rilancia un’ampia visione di unione. Cuofano era accompagnato dagli assessori Pagano, Battipaglia e Senatore oltre che dal comandante Attanasio e dall’addetto stampa Napoli. L’amministrazione padrona di casa invece era rappresentata dalla vice sindaco Fortino e dai consiglieri De Maio, Guerritore e Della Mura oltre che dal capitano dei vigili D’Elia e dall’acciaccato e sempre valido Pirollo.

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