Nocera Inferiore, ciao Antonio

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È proprio vero la vita è un battito di ciglia e ce ne rendiamo conto quando quel movimento, ripetuto per chissà quante volte, si fissa in qualcosa di immutabile.

Ieri notte, è mancato all’affetto dei cari il Professore Antonio Citarella. Laureato in economia e commercio e docente di matematica applicata presso l’Istituto Polispecialistico San Paolo di Sorrento.

Nato a Salerno il 2 maggio del 1965 e residente a Nocera Inferiore, figlio dell’Ingegnere Antonio Citarella e della Professoressa Sofia Guarino, è deceduto per arresto cardiaco mentre era da solo in auto.

Da qualche settimana avevo rincontrato la sorella, la Professoressa Concetta Citarella, docente presso il Liceo scientifico Sensale di Nocera Inferiore, dopo trent’anni e speravo di rivedere anche Antonio, suo fratello.

Ci accomunano gli anni spensierati dell’infanzia quando, ancora ignari del futuro che ci aspettava e quando non si desiderava ancora nulla se non correre a perdifiato in un cortile di un palazzo in via Quasimodo, dove abitavano le rispettive zie, o nel viale, che pareva lunghissimo della villa nella zona di Santa Chiara.

Anni irripetibili durante i quali si era sempre sudati e affamati, e gli adulti ci chiamavano per ricordarci di bere o perché si era fatta l’ora della merenda.

Voci stridule che aleggiavano nei pomeriggi caldi, che cercavano di imporsi le une sulle altre per definire le gerarchie, anche se alla fine eravamo tutti capitani di vascelli immaginari.

Ragazzi di età diverse, e tu Antonio più grande di me, sempre sorridente e simpatico che cercavi di ascoltarmi anche quando nessuno, mi prendeva sul serio.

Ti ricorderò così, morbido e pronto alla battuta in un’infanzia eterna.

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